Sant’Anna, si comincia (dopo undici mesi)

La storica stazione di Perugia finalmente vede cominciare i lavori. Il cronoprogramma parla di 800 giorni ma si punta a finire prima

Condividi questo articolo su

Un anno fa si parlava di 800 giorni. Ne sono passati 340 e il conto alla rovescia è appena cominciato. I lavori alla stazione Sant’Anna di Perugia – precisamente nel tratto che collega il centro del capoluogo allo snodo ferroviario di Ponte San Giovanni – sono partiti da pochi giorni.

FCU: LE TANTE SPINE DELLA FERROVIA UMBRA – ARCHIVIO UMBRIAON

Perugia Sant'Anna ultimo giorno

Sant’Anna di notte

I lavori Siamo ancora nella fase propedeutica dello sminamento: gli operai stanno rimuovendo i binari. Poi arriverà la ditta specializzata per i rilievi. Infine, i cingolati cominceranno a lavorare per il raddoppio selettivo, l’elettrificazione e tutte le altre belle cose già annunciate tante volte negli ultimi due anni: verranno rifatti gli impianti e a Piscille sarà creato un sottopasso per gli studenti del ‘Volta’ e del ‘Cavour Marconi Pascal’. Lavori per 13,5 milioni di euro che dovrebbero terminare entro 3 anni e restituire a Perugia la stazione di Sant’Anna in piena efficienza e un servizio ferroviario migliore. 

GLI ULTIMI PASSEGGERI SULLA LINEA FCU PRIMA DELLA SOSPENSIONE DEL SERVIZIO – VIDEO

La presidente Marini sui nuovi binari Fcu

La durata Gli 800 giorni decorrono dalla data di consegna dei lavori, il 4 dicembre, dopo che nei giorni precedenti era stato finalmente sottoscritto il contratto. Ma in tutte le conferenze stampa sia la presidente Catiuscia Marini sia l’assessore ai trasporti Giuseppe Chianella hanno assicurato di voler puntare a finire molto prima questo lotto. Nel frattempo, in teoria, dovrebbero essere terminati anche tutti gli altri interventi concordati con Rfi, così da avere l’intera rete rinnovata, elettrificata e – soprattutto – sicura. La chiusura così anticipata, ormai si è capito, fu decisa proprio per questo.

I LAVORI SULLA LINEA FERROVIARIA REGIONALE – PDF

Elettrici o Diesel? Quali treni poi percorreranno i nuovi binari da Perugia a Terni e Sansepolcro non è ancora dato saperlo. La promessa è che ci saranno solo vetture elettriche. E sarebbe anche logico: visto che la rete è elettrica, non avrebbe senso rimettere in moto i vecchi, puzzolenti e rumorosi vettori a gasolio. Al momento però non ce ne sono abbastanza per assicurare il servizio e nella scheda tecnica diramata dalla Regione si parla di «acquisto di treni diesel e/o elettrici, in composizione bloccata, a 4/5 carrozze»; senza quindi specificare se saranno elettrici o a gasolio. Ma Del Bolgia e Chianella, durante la conferenza stampa in Regione, hanno promesso che l’impegno sarà rivolto soprattutto verso le vetture elettriche. Vedremo.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli