Sase, no ad Aliblue: rifiutata l’offerta

I vertici dell’aeroporto dell’Umbria non se la sono sentita di imbarcarsi in un’avventura con più incognite che certezze e hanno declinato l’invito anticipato nella famosa mail sventolata da Agostini a Sviluppumbria

Condividi questo articolo su

Alla fine la mail sventolata da Mauro Agostini è stata cestinata. I motori dei voli targati Aliblue ma con vettori ungheresi (Embraer da 30 posti) non si accenderanno in Umbria.

LA MAIL TIRATA FUORI IN CONFERENZA STAMPA – IL VIDEO

mail aliblue solimeno 2 agostini renzacci agostini bartolini

La mail in conferenza

La mail Ne è arrivata un’altra, però, martedì mattina. In cui, nero su bianco, si chiarisce che: «Sase tiene a precisare che relativamente alla nuova proposta, pervenuta in data giovedì 28 giugno e riguardante il ripristino dei voli a partire dal 13 luglio pv, le condizioni richieste e le garanzie offerte dalla compagnia non sono state ritenute idonee e sufficienti a garantire l’aeroporto ed i suoi passeggeri. Sase ribadisce che primario interesse della società di gestione dell’aeroporto dell’Umbria è garantire servizi puntuali ed efficienti attraverso partner consolidati, affidabili e solidi».

Lo scoop Umberto Solimeno ed Ernesto Cesaretti hanno preferito declinare la nuova proposta arrivata per posta elettronica lunedì scorso dal Ceo della compagnia Teodosio Longo, che si era detto disponibile a riprendere i voli per Cagliari e Trapani, oltre che per Budapest (da dove sarebbero arrivati gli aerei). La notizia è stata anticipata da Alessandro Antonini del Corriere dell’Umbria: proprio il giornalista che aveva fatto la domanda ‘chiave’ ad Agostini sulle defaillance di Sase nel corso della conferenza stampa sul bilancio di Sviluppumbria (che è socia dell’aeroporto), per rispondere alla quale il direttore della agenzia inhouse della Regione Umbria aveva appunto messo in atto il coup de théâtre, tirando fuori la mail di Longo con la quale sembrava potessero risolversi almeno gli ultimi inconvenienti dello scalo umbro, quelli appunto con Aliblue, dopo le figuracce Cobrex e FlyVolare.

LA VICENDA ALIBLUE – ARCHIVIO UMBRIAON

Longo e Solimeno durante la presentazione

La trattativa non più riservata E sono state proprio le recenti ad avere un forte peso specifico nell’ultima decisione: in Sase non potevano permettersi altri passi falsi, considerando tutte le polemiche che avevano portato con sè, anche di matrice politica. La motivazione alla fine è stata economica: «Abbiamo detto di no perché non ci sono le garanzie di sicurezza, non ha i soldi per far partire il volo», ha detto Cesaretti ad Antonini. E anche stavolta i soldi avrebbe dovuto metterceli Sase; non parliamo di grandi cifre, ma visti precedenti a Sant’Egidio hanno deciso di dire ‘no grazie’. Dal canto suo Longo fa sapere che la sua proposta era «solida», con un aereo fermo nello scalo umbro, l’equipaggio reperito e «per nulla esosa». Dopo la mail della scorsa settimana era stato fissato un incontro per lunedì 2 luglio, ma due giorni prima, sabato, da Sase è arrivata una telefonata in cui si annullava tutto. Ora è inevitabile che tutti gli occhi siano puntati su Agostini: perché rendere pubblica una trattativa in nuce – che probabilmente sarebbe rimasta riservata senza le sue rivelazioni – esponendo Sase (e non solo) ad un’altra figuraccia?

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli