Sciopero farmacie pubbliche: alta adesione in Umbria. Punte del 100%

Per i sindacati risultato storico, manifestazioni a Perugia e Terni e delegazioni ricevute in Comune

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di Veronica Quadraccia

È stata alta, mercoledì, l’adesione allo sciopero dei lavoratori delle farmacie pubbliche dell’Umbria, dove si sono registrate, in particolar modo in Afas a Perugia, punte anche del 100% di astensione dal lavoro. Un risultato «storico» per Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, soddisfatti anche della partecipazione ai presidi organizzati sotto i Comuni di Perugia e Terni.

In 70 in piazza nel capoluogo umbro

Il messaggio che abbiamo mandato oggi è forte e chiaro – spiegano i sindacati – e siamo sicuri che questo sciopero, insieme a quelli che si sono svolti e si stanno svolgendo in tutta Italia, contribuirà a raggiungere l’obiettivo: rinnovare un contratto nazionale scaduto da sette anni, dopo due anni di pandemia in cui queste lavoratrici e questi lavoratori sono stati considerati eroi, salvo poi essere dimenticati quando rivendicano il diritto ad un giusto rinnovo contrattuale». Salario, orario di lavoro, mercato del lavoro e professionalità sono gli argomenti sui quali le proposte dell’associazione datoriale appaiono ancora «insufficienti». Durante la manifestazione di Perugia, con oltre 70 lavoratrici e lavoratori dell’Azienda speciale delle farmacie comunali sotto palazzo dei Priori, una delegazione sindacale è stata ricevuta dall’assessora Cristina Bertinelli. Presenti anche i vertici di Afas e Assofarm Umbria (la controparte datoriale).

A Terni sindacati ricevuti dal sindaco Latini

«Un incontro positivo – commentano Filcams, Fisascat e Uiltucs di Perugia – che testimonia come la mobilitazione stia portando Assofarm su posizioni più concilianti. Ci è stata infatti comunicata la volontà, almeno da parte della rappresentanza umbra dell’associazione, di arrivare ad una firma del contratto che riconosca la professionalità delle persone e che confermi appieno il ruolo fondamentale delle farmacie pubbliche». Incontro analogo anche a Terni, dove la delegazione sindacale è stata ricevuta dal sindaco, Leonardo Latini. Il primo cittadino ha accolto la richiesta di Filcams, Fisascat e Uiltucs, di scrivere ad Assofarm per spingere verso una soluzione della vertenza. Ora si attendono gli sviluppi della trattativa a livello nazionale.


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