«A Terni incapacità di attrarre investimenti» La minoranza attacca

Zero fondi per gli adeguamenti sismici delle scuole: «Solo la fondazione Carit garantisce coperture per i progetti». Altra doccia gelata dopo il bando sport e periferie

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di Pd, M5S, Senso Civico e Terni Immagina

Neanche un euro per l’adeguamento sismico delle scuole di Terni. Il comitato istituzionale ha reso noto l’elenco degli edifici scolastici che beneficeranno della pioggia di risorse liberate con l’ordinanza del commissario per la ricostruzione Giovanni Legnini. Si tratta di interventi di adeguamento e miglioramento sismico, demolizione e ricostruzione, per un totale di 234 milioni per 53 edifici scolastici dell’Umbria.

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Ma nella nostra città non viene finanziato nemmeno un intervento. I progetti presentati dal nostro Comune non sono risultati aggiudicatari di finanziamento. In tutta la provincia solo Montefranco e Giove. Le altre città risultate destinatarie di risorse, tranne Spoleto, sono tutte fuori dal cratere. L’incapacità di attrarre risorse è ormai una caratteristica conosciuta di questa amministrazione, che ha potuto beneficiare già da inizio mandato, senza mai riconoscerlo di 14 milioni di mutui a disposizione, di 9,5 milioni di agenda urbana, dei fondi derivanti dai canoni, dagli attrattori culturali e dal fondo sociale europeo.

Un’altra doccia gelata dopo aver perso i soldi del bando Sport e Periferie per gli impianti sportivi, dopo aver perso gran parte dei fondi del piano periferie con l’area del cinema Antoniano, dell’ex bar Hawai, e della zona ex Camuzzi. A tutto questo bisognerebbe aggiungere quanto affermato pochi giorni fa dalla presidente Tesei sugli investimenti strategici che coinvolgeranno la Regione Umbria. Tra queste opere compaiono tra le altre: 70 milioni cittadella giudiziaria di Perugia, completamento quadrilatero, completamento Fano-Grosseto (due mari), Fondi per la tratta Foligno-Terontola con nuova stazione di Collestrada al servizio di Perugia Aereoporto e Umbria Fiere.

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È evidente ancora una volta l’enorme sperequazione di investimenti tra i territori, nonché l’assenza e la mancanza di attenzione per l’Umbria del sud da parte della Regione a guida leghista che continua a marginalizzare e umiliare la comunità ternana. L’unico ente al quale si può riconoscere vera riconoscenza è la Fondazione Carit che nel tempo ha garantito copertura finanziaria ai progetti importanti per Terni. Come forza di minoranza oltre a denunciare l’incapacità di attrarre investimenti, abbiamo messo a disposizione sempre proposte concrete, che l’amministrazione non ha però mai inteso finora accogliere.

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