La ‘grande minaccia’ è stata ridimensionata a un borbottio o poco più: «Il 13 settembre l’anno scolastico in Umbria partirà regolarmente». L’annuncio è dell’assessore regionale Antonio Bartolini e arriva in seguito all’accordo trovato tra Regione, enti locali e dirigenti scolastici in merito alle diverse esigenze di Comuni e dirigenti.
SPOLETO: «NESSUN CERTIFICATO»
L’incontro ha visto protagonisti il presidente di Anci Umbria Francesco De Rebotti, i presidenti delle Province di Perugia e Terni, Nando Mismetti e Giampiero Lattanzi, la dirigente dell’ufficio scolastico regionale dell’Umbria Sabrina Boarelli e i rappresenti dell’Associazione scuola autonome Umbria, Massimo Belardinelli e Maria Paola Sebastiani: «In un clima disteso e di piena collaborazione abbiamo fatto sintesi tra le diverse esigenze dei Comuni e quelle dei dirigenti scolastici e sottoscritto – specifica Bartolini – un documento che coniuga le richieste e gli impegni di entrambe le parti. Siamo così riusciti, grazie alla collaborazione di tutti, ad arrivare in tempi brevi, a portare a termine un lavoro molto importante che ha coinvolto le strutture comunali, provinciali e regionali ed i dirigenti scolastici. E questa collaborazione ci ha permesso di risolvere e dunque di superare anche problematiche molto difficili e controverse, soprattutto quelle legate alla responsabilità di ciascuno rispetto al problema delle certificazioni di sicurezza delle scuole».
BELARDINELLI: «NON APRIREMO LE SCUOLE INSICURE»
I DIRIGENTI SCOLASTICI AL SENATO
Il risultato dell’incontro è in uno schema di lettera da inviare agli enti locali: «Il sindaco o il presidente – ha aggiunto Bartolini – della Provincia comunicheranno che allo stato attuale, sulla base delle verifiche effettuate e delle certificazioni disponibili per gli edifici scolastici, come risultante al termine del precedente anno scolastico, non risultano sopravvenute condizioni ostative all’utilizzo degli immobili e, viste le richieste dei dirigenti scolastici, si ribadisce che la responsabilità relativa agli interventi strutturali e di manutenzione degli edifici scolastici resta a carico dell’amministrazione comunale o provinciale tenuta per legge alla fornitura e manutenzione degli edifici. Entro il prossimo 30 settembre, gli enti locali che non avessero ancora provveduto, trasmetteranno a dirigenti scolastici, per ogni singola scuola, anche le certificazioni in loro possesso (o dei sopralluoghi speditivi già fatti). I dirigenti scolastici, dal canto loro, saranno invitati a porre in atto tutte le azioni di loro specifica competenza ‘organizzativa e gestionale’ ai fini del corretto uso della struttura consegnata. Nei prossimi anni avremo a disposizione una mole cospicua di risorse finanziarie da destinare alla sicurezza degli edifici scolastici e dunque continueremo a lavorare per garantire un sereno avvio di anno scolastico, ormai alle porte, e per la sicurezza dei nostri ragazzi, dei docenti e del personale».