Sir Safety Perugia, arriva Barbieri

Novità anche nello staff tecnico per i bianconeri: il 24enne l’ex Lpr Piacenza è il nuovo preparatore atletico

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Novità nello staff tecnico per la Sir Safety Perugia. Conclusa la campagna acquisti, la società di Gino Sirci ha annunciato un nuovo arrivo per il gruppo di lavoro di Lorenzo Bernardi: dalla Lpr Piacenza arriva il 24enne Lorenzo Barbieri. Sarà lui il preparatore atletico dei bianconeri nella stagione 2017-2018.

Il salto Dopo aver iniziato la sua carriera nel mondo del calcio, lo scorso anno Barbieri è entrato nel mondo della pallavolo svolgendo il ruolo di assistente preparatore atletico alla Lpr Piacenza. Ora l’avventura in Umbria: «Sono super motivato ed orgoglioso di entrare a far parte di una realtà così importante e di così alto livello. Non me l’aspettavo sinceramente, è stato come un fulmine a ciel sereno e questa chiamata di Perugia è una grandissima soddisfazione per me. Ci aspetta un bel lavoro da fare: abbiamo una squadra molto fisica, in rosa ci sono dei bei “carri armati”, atleti fisicamente dotati ed un gruppo in generale piuttosto giovane. Tutti aspetti che per me son un grosso vantaggio e che per il mio lavoro specifico saranno molto importanti. Ci attende una stagione impegnativa e con molti appuntamenti importanti, ma la rosa è ampia e di qualità perciò non sono assolutamente preoccupato, anzi penso che potrà essere una motivazione ulteriore ed anche un vantaggio».

Il rapporto Per ora solo un contatto telefonico con Bernardi: «Non ho ancora avuto il piacere di conoscerlo di persona. Ma su di lui c’è poco da dire, per lui parlano la carriera, i numeri ed il nome. Lavorare con lui non potrà che portare beneficio alla mia carriera». Infine un pensiero sul suo ruolo nel volley: «Ho visto che, a differenza di altri sport, il ruolo del preparatore atletico è una figura che ha una certa importanza nella pallavolo. Ci sono richieste fisiche ed atletiche allenabili e da allenare differentemente dagli aspetti più tecnici della disciplina e questo aiuta molto anche sotto il profilo della prevenzione. Poi ho trovato un mondo socialmente molto più unito. La pallavolo è uno sport magari un po’ di nicchia, ma nel quale ci sono meno invidie e maggiore disponibilità tra le persone. E tutto questo ha contribuito fortemente alla mia scelta di investire e di buttarmi in questo mondo».

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