Sisma: «Allevatori saranno soddisfatti»

L’assessore regionale Fernanda Cecchini il 22 marzo incontrerà gli agricoltori di Cascia, Norcia e Preci programmare una serie di azioni per l’avvio della ricostruzione

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«Malgrado i momenti di grande difficoltà legati alle avversità climatiche, sono state messe in campo tutte le azioni per trovare una nuova sistemazione abitativa e produttiva a tutti gli allevatori che hanno subito danni dopo il sisma del 24 agosto e all’80% delle attività danneggiate dal nuovo terremoto del 30 ottobre. Nel giro di un mese si prevede di soddisfare i bisogni del rimanente 20%». Lo ha annunciato l’assessore regionale all’agricoltura, Fernanda Cecchini, informando che è in fase di organizzazione per il 22 marzo un incontro con gli agricoltori di Cascia, Norcia e Preci per fare il punto della situazione post terremoto e programmare una serie di azioni per l’avvio della ricostruzione e il rilancio dell’attività agricola.

Collaborazione Questo, ha rilevato l’assessore, «è il frutto della grande collaborazione fra Regione Umbria, Protezione Civile, Istituto zooprofilattico dell’Umbria e delle Marche, Agenzia Forestale regionale, Comunità montane, Corpo Forestale dello Stato, Vigili del fuoco che hanno agito in stretto contatto con i Comuni. Un lavoro che si deve anche alle associazioni degli agricoltori dei territori colpiti dal sisma, coinvolte in ogni passaggio, compresa anche la corretta gestione delle donazioni di mangimi e fieno per gli animali delle zone terremotate».

I numeri Complessivamente le aziende inagibili in seguito al sisma del 24 agosto e del 30 ottobre sono state 105, di cui 20 in seguito al primo sisma e 85 in seguito al secondo. Gli animali deceduti complessivamente sono 5 bovini, 45 ovini, 25 suini. Le abitazioni inagibili degli allevatori sono state 21, di questi 7 si sono risolte con l’opzione del contributo per autonoma sistemazione, 1 con soluzione abitativa in emergenza e 13 con moduli abitativi provvisori MaPRE. In seguito al sisma del 30 ottobre sono risultate inagibili 89 abitazioni di allevatori, 37 risolte con l’opzione del contributo per autonoma sistemazione, 5 con soluzione abitativa in emergenza, 47 con moduli abitativi provvisori MaPRE.

Le Regioni Per semplificare le procedure per l’acquisto dei moduli temporanei è stato concordato tra le quattro regioni di affidare ad una regione capofila la gestione delle procedure per l’acquisto, individuando la Regione Lazio per l’acquisto dei moduli zootecnici e la Regione Umbria per l’acquisto dei MaPRE, la Regione Umbria ha altresì deciso di avvalersi della Agenzia forestale regionale (AFOR) per le attività di supporto tecnico e operativo connesse a tali interventi. In particolare è stata a cura dell’AFOR la sistemazione delle aree per l’installazione di MaPRE e moduli zootecnici, nonché delle opere accessorie, tipo allaccio delle utenze. La Regione Umbria ha altresì deciso di affidare all’Agenzia Forestale Regionale, per le aziende dotate di un patrimonio zootecnico numericamente più limitato rispetto alle caratteristiche dei moduli in acquisto, strutturati per 20 capi bovini e per 100 capi ovicaprini, la realizzazione di strutture provvisorie più piccole.

I tempi Lo stato di avanzamento dei lavori aggiornato al 3 marzo evidenzia che l’installazione del MaPRE può considerarsi quasi completata, mentre su un totale di 142 moduli zootecnici, per 83, pari a circa il 60%, sono terminati i lavori e consegnati o in fase di allestimenti integrativi aggiuntivi opzionali e prossimi alla consegna, ulteriori 26, corrispondenti a quasi il 20%, sono in fase di montaggio. A questi vanno aggiunte altre sette aziende per le quali sono state trovate sistemazioni alternative presso altre strutture rimaste agibili. Si prevede quindi che il restante 20% dei moduli sarà installato entro un mese.

I pagamenti «I decreti del Governo emanati con grande tempestività – ha detto infine l’assessore Cecchini – ci hanno consentito di dare in tempi brevi risposte efficaci. Sono stati accelerati alcuni pagamenti del programma di Sviluppo Rurale. In particolare nei soli comuni del cratere sono già stati erogati circa 5 milioni 300 mila euro per alcune Misure a superficie. Tali pagamenti sono stati anticipati anche nel resto dell’Umbria per ulteriori 30 milioni. Nelle prossime settimane AGEA provvederà ad ulteriori erogazioni sulle stesse misure a superficie. Inoltre AGEA provvederà all’attivazione degli ulteriori premi per gli allevatori delle aree ricomprese nel cratere del terremoto sulla base dell’autorizzazione della Commissione Europea intervenuta nel mese di febbraio».

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