Sisma e danni indiretti, Assisi ‘rinvia’ la Tari

La questione degli aiuti governativi alle imprese extra-cratere è aperta, ma intanto il Comune sposta al 31 luglio il pagamento del saldo 2016

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Terremoto e danni indiretti causati dal sisma anche alle attività economiche esterne al cosiddetto ‘cratere’: se la questione, dal punto di vista del sostegno del Governo a chi è stato colpito, è più che mai aperta, il Comune di Assisi si muove rinviando al 31 luglio 2017 il saldo Tari 2016.

Il provvedimento «Il perdurare della crisi nel settore turistico e ricettivo – spiega il sindaco Stefania Proietti -, causata dall’ormai noto fenomeno dei danni indiretti legati agli eventi sismici, ha suggerito la necessità di rinnovare un provvedimento già adottato nell’autunno 2016 ovvero lo spostamento del saldo della Tari 2016 al 31 luglio 2017».

Beneficiari La delibera, proposta dall’assessorato al turismo guidato da Eugenio Guarducci, interessa esclusivamente gli operatori economici del territorio che svolgono attività commerciale o turistico-ricettiva da individuare con riferimento alle categorie tariffarie descritte ai codici 2.4 – 2.7 – 2.8 – 2.13 – 2.14 – 2.15 – 2.22 – 2.23 – 2.24 – 2.25 – 2.27 dell’allegato E alla delibera del consiglio comunale numero 8 del 3 marzo 2016.

«Insisteremo» «La delibera approvata – prosegue il sindaco – rappresenta un segnale di attenzione nei confronti delle imprese coinvolte dalla crisi delle presenze turistiche. Naturalmente continua l’incessante azione di sensibilizzazione da parte dell’amministrazione comunale di Assisi nei confronti del Governo e della Regione, volta al riconoscimento, attraverso apposito emendamento al decreto post-sisma, dei danni indiretti anche nelle aree esterne al cosiddetto ‘cratere’».

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