Sisma, piano viabilità: «Strade presto sicure»

Chianella all’incontro al Ministero delle Infrastrutture: «Condiviso il piano che riguarderà le infrastrutture strategiche per i collegamenti regionali. Siamo soddisfatti»

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Venerdì  mattina, nella sede del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, si è tenuto l’incontro nel corso del quale, l’Anas ha presentato al ministro Del Rio il piano degli interventi di ripristino della viabilità interrotta o danneggiata a causa dei terremoti che hanno colpito il Centro Italia a partire dallo scorso 24 agosto.

 Soddisfazione Alla presentazione del piano erano presenti il capo dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio, il presidente dell’Anas Gianni Vittorio Armani e i presidenti delle Regioni Abruzzo, Luciano D’Alfonso, Lazio, Nicola Zingaretti, Marche, Luca Ceriscioli; per l’Umbria, insieme all’assessore Chianella, era presente il direttore regionale Diego Zurli. «È la risposta che attendevamo e che avevamo richiesto nei precedenti incontri con il ministro delle Infrastrutture», dice Chianella, esprimendo «soddisfazione per il piano e per le risorse messe a disposizione».

Infrastrutture strategiche «Abbiamo condiviso il piano degli interventi per la messa in sicurezza e il ripristino della viabilità interrotta o danneggiata dal terremoto che, insieme al piano che riguarderà le infrastrutture strategiche per i collegamenti regionali, riveste un’importanza fondamentale per la fase della ricostruzione e il ritorno alla normalità nei nostri territori». 

Emergenza Si procederà «intanto agli interventi legati all’emergenza in corso, con procedure semplificate, mentre si definiranno gli interventi necessari per il potenziamento degli assi viari strategici delle quattro regioni. Per l’Umbria questo interessa in particolare la strada 685 delle Tre Valli Umbre».

L’Anas è stata incaricata dal Governo di intervenire per la messa in sicurezza e il ripristino della viabilità sia delle infrastrutture di propria competenza sia degli interventi dei gestori locali nel caso in cui questi ultimi non siano in grado di provvedere in autonomia. Il piano sisma elaborato da Anas e condiviso dalle Regioni, nei prossimi giorni, sarà formalizzato alla Protezione Civile per la definitiva approvazione. Si tratta di un piano dinamico che verrà aggiornato e integrato in base ai sopralluoghi ancora in corso e alle richieste del territorio.

Stralci Il piano procederà per stralci, secondo l’urgenza, con una prima parte per quasi 400 interventi da appaltare con procedure che consentano la riduzione dei tempi. Nel frattempo verrà definito un piano di interventi sugli assi strategici principali di ogni Regione, per favorire la connessione interregionale e la ripresa delle attività economiche.

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