Sistema Museo: «Fra i lavoratori il clima è sereno»

Fisascat Cisl e Uiltucs Uil intervengono sulle questioni relative alla cooperativa che gestisce diverse strutture anche in Umbria

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di Fisascat Cisl e Uiltcus Uil

Il clima tra i lavoratori della cooperativa Sistema Museo, che gestisce importanti poli museali in tutto il territorio nazionale, non è, come si legge in alcune fantasiose ricostruzioni di stampa, ai ferri corti. Anzi, tra gli addetti si respira un sentimento di tranquillità perché la necessaria transizione contrattuale decisa dai soci a fine 2019, è stata migliorata dall’accordo sindacale siglato con Fisascat Cisl e Uiltucs Uil.

Le sigle sindacali, che tra l’altro sono quelle maggiormente rappresentative all’interno della cooperativa Sistema Museo, hanno infatti vigilato per mesi affinché tale transizione avvenisse senza ledere i diritti dei lavoratori, armonizzando quanto più possibile la distanza tra i due contratti nazionali, ponendosi l’unico obiettivo di salvaguardare il posto di lavoro e la professionalità degli addetti.

In un contesto economico scosso dall’emergenza Covid-19 e in un momento in cui la crisi dell’industria culturale rischia di accrescere situazioni lavorative di illegalità e precarietà, purtroppo da sempre presenti nel settore, l’elemento primario che deve essere messo al centro è la difesa dello stato occupazionale. Il percorso che ha portato alla firma del nuovo contratto è stato necessario sia per una effettiva competitività sul mercato, anche alla luce dei grandi cambiamenti che l’emergenza Covid-19 ha portato al settore dei beni culturali, sia perché il precedente contratto collettivo nazionale del turismo era solo sulla carta più vantaggioso. In realtà negli anni passati erano state introdotte progressive e variabili misure di riduzione di alcuni elementi retributivi, a seguito di regolari decisioni della compagine sociale finalizzate a contrastare sia situazioni straordinarie, si pensi ad esempio alle ripercussioni in Umbria e Marche degli ultimi eventi sismici, sia una sofferenza oramai strutturale del settore della gestione e valorizzazione dei beni culturali.

Ci auguriamo, insieme agli addetti della cooperativa Sistema Museo, che torni il sereno e si plachino sterili polemiche volte solo ad alimentare una guerra tra soci che danneggia solamente i lavoratori e il futuro della cooperativa.

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