Spaccate, a Perugia arriva la ‘polizza’

Un’assicurazione collettiva contro furti, rapine, scippi e spaccate. La proposta del consigliere comunale piddino, Tommaso Bori

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di Rosaria Parrilla

Ad un prezzo simbolico di 10 euro all’anno, ogni residente potrà stipulare un’assicurazione collettiva contro furti, rapine, scippi e spaccate. A fare da garante il Comune di Perugia, senza rimetterci un un euro dalle proprie casse. È la proposta che il consigliere comunale Tommaso Bori depositerà lunedì prossimo.

‘Spaccate’ e assicurazioni La sicurezza in città diventa prioritaria e proprio per questo motivo, visti anche gli ultimi fatti di cronaca, il consigliere piddino presenterà questo ordine del giorno, affinché il consiglio comunale impegni la giunta a riattivare il percorso necessario per stipulare nuovamente la polizza assicurativa collettiva, rivisitata rispetto a quella passata ‘La città ti assiCura’. Il Comune farà solo da garante e coordinamento e l’assicurazione coprirà danni, non solo provocati da furti, scippi e rapine, ma anche da spaccate. «In questo modo – spiega Bori -, potrà garantirsi l’aiuto e il supporto necessario non solo chi ha stipulato l’assicurazione, ma anche gli altri componenti del proprio nucleo famigliare vittime di scippi, rapine e quant’altro».

‘La città ti assiCura’ L’esperienza, Perugia, l’ha già vissuta. Anche se per soli due anni. Era il 2009 quando il Comune aveva stipulato ‘La città ti assiCura’, il costo era stato di soli 34mila euro l’anno, e dava la possibilità ai perugini di usufruire gratuitamente ed in modo automatico di una tempestiva assistenza, ovvero dei primi interventi necessari a riparare i danni subìti (fabbro, falegname, vetraio, elettricista o idraulico) in caso di furti in casa, scippi o rapine, entro un determinato tetto di spesa. Per gli over 65enni, poi, era previsto un indennizzo, fino ad un massimo di mille euro, in caso di scippo della pensione.

Le modalità Si poteva richiedere assistenza 24 ore su 24 tutti i giorni, compresi i festivi, chiamando il numero verde gratuito attivo anche da cellulare. Le garanzie di assistenza alla abitazione previste dalla polizza erano: invio di artigiani in caso di emergenza (fabbro, falegname, vetraio, elettricista o idraulico) e assistenza di un fabbro in caso di scippo delle chiavi (fino a 300 euro), custodia della casa e dei beni con l’invio di una guardia giurata e una collaboratrice domestica per il riordino dell’abitazione (fino a 200 euro), prenotazione e spese di albergo in caso di inagibilità dell’abitazione (fino a 700 euro). Le garanzie di assistenza alla persona prevedevano, invece: invio di un medico e di uno psicologo dell’emergenza, rientro sanitario con autoambulanza, rimborso spese per il rinnovo dei documenti di identità, trasferimento in un centro medico specializzato. Inoltre, in caso di fratture che abbiano determinato una situazione di immobilizzazione certificata da prescrizione medica: invio di un infermiere o fisioterapista a domicilio, spesa a domicilio e collaboratrice domestica.

twitter @Ros812007

 

 

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