Due assoluzioni con formula piena, due indagati che si mettono la vicenda alle spalle in ragione della prescrizione e tre persone rinviate a giudizio. Questo l’esito dell’udienza preliminare, condotta dal gup Simona Tordelli, in merito all’inchiesta ‘Spada Bis’ che, incentrata su consulenze del Comune di Terni, di FarmaciaTerni e di TerniReti, nel dicembre del 2017 aveva portato all’arresto – con applicazione dei domiciliari – di tre persone: l’ex assessore comunale al bilancio Vittorio Piacenti D’Ubaldi, il commercialista riminese Roberto Camporesi e l’ex amministratore di TerniReti, Vincenzo Montalbano Caracci.
Assolti
Le assoluzioni a seguito di rito abbreviato sono scattate per quest’ultimo, assistito dagli avvocati Francesco Salvatore Donzelli e Francesco Montalbano Caracci, e per l’ex presidente di FarmaciaTerni, Stefano Mustica, difeso dallo stesso Donzelli. Nei loro confronti l’accusa – titolari dell’inchiesta sono il procuratore capo Alberto Liguori e il sostituto Marco Stramaglia – aveva chiesto condanne rispettivamente a due anni ed un anno e quattro mesi di reclusione. L’avvocato Donzelli esprime «grande soddisfazione per il pieno accoglimento delle tesi difensive, per l’ampiezza della formula sancita dal gup e per la ribadita onestà e trasparenza dei due assistiti». Analogo apprezzamento viene espresso dall’avvocato Montalbano per quanto emerso attraverso il giudizio.
COMUNE DI TERNI: «GESTIONE ILLECITA»
Prescritti
Non ci sarà alcun processo anche per l’ex assessore comunale al bilancio Libero Paci (assistito da Giorgio Biancifiori) e per il dirigente comunale Francesco Saverio Vista (avvocato Federica Pasero). Le loro posizioni sono state stralciate a seguito dell’intervenuta prescrizione per il capo ‘A’, che interessava anche il commercialista Camporesi.
A giudizio
Quest’ultimo (difeso dagli avvocati Giovanni Boldrini e Giampaolo Colosimo), su cui pendevano anche altre contestazioni, è stato invece rinviato a giudizio dal gup unitamente a Piacenti D’Ubaldi (avvocato Attilio Biancifiori) e all’ex dirigente comunale Maurizio Galli (avvocato Dino Parroni). Il processo inizierà il prossimo 3 maggio di fronte al tribunale di Terni in composizione monocratica. Ai primi due vengono contestati sia la ‘turbata libertà degli incanti’ che la ‘turbata libertà di scelta del contraente’ mentre al terzo, solo la prima ipotesi di reato. Mercoledì in aula il Comune di Terni – parte civile e che ha avanzato una richiesta di risarcimento danni per 100 mila euro – era presente e rappresentato dall’avvocato Paolo Gennari.
