Spezia-Ternana: un autogol al 91° rovina la gioia della prima vittoria in trasferta

Buona la prova al ‘Picco’ ma il pareggio è un altro risultato amaro per i rossoverdi

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di Gianni Giardinieri

È un pareggio amarissimo quello che la Ternana raccoglie contro lo Spezia in terra ligure, perchè gli uomini di Alvini riescono a trovare il 2-2 grazie ad un autogol di Capuano e soltanto nei minuti di recupero finali. Un buon primo tempo delle Fere, vogliose e con un Falletti che offre la migliore prestazione della stagione (giocando nel suo ruolo preferito di trequartista), lascia spazio ad una ripresa più titubante e di evidente sofferenza fisica, in cui però la Ternana non soltanto riesce a riportarsi in vantaggio ma spreca una clamorosa occasione, con Favasuli, per chiudere definitivamente la partita. E come il calcio insegna, a gol mancato segue immancabilmente il gol subito. Capuano non riesce a spazzare l’area piccola e si ritrova suo malgrado a mettere in rete alle spalle di Iannarilli. Un pareggio complessivamente forse giusto ma che arriva nel momento in cui era vicinissima la vittoria in trasferta dopo oltre un anno di attesa. Ora la sosta, con le Fere che potranno lavorare alle idee che proporrà mister Breda, che ha comunque già in questa settimana dato prova di un buon approccio alla nuova avventura alla guida della Ternana.

La cronaca del match

Roberto Breda, neo allenatore rossoverde, per la sua ‘prima’ in campionato decide per la continuità, proponendo una formazione praticamente identica a quella uscita sconfitta in casa con il Venezia. Unica differenza la presenza in campo di Falletti che prende il posto di Luperini. Di conseguenza cambia anche la disposizione tattica, con il folletto uruguagio chiamato a lavorare dietro le due punte Favilli e Raimondo. Dal 3-5-2 di Lucarelli al 3-4-1-2. Schieramento a ‘specchio’ per mister Alvini, con Cassata (ex di giornata e capitano) in mediana e Kouda trequartista dietro F.Esposito e Antonucci.

Primo tempo

Il primo tiro in porta è della Ternana, al 1° minuto con Falletti che dalla mattonella di trequartista calcia alto di destro. Al 6° risponde lo Spezia con P.Esposito che di testa trova la porta centralmente, senza impensierire Iannarilli. Un minuto dopo la Ternana ricambia con una azione molto simile: la ‘capocciata’ di Corrado è parata da Dragowski. Al 15° ottima occasione della Ternana, con Falletti che raccoglie un assist di Favilli e rimette in area piccola. La palla attraversa tutta la porta senza trovare un rossoverde presente al tap in. Ancora le Fere al 20° con Favilli che da posizione angolata riesce comunque ad impegnare Dragowski alla parata bassa con un bel diagonale di sinistro. Al 23° una deviazione di Amian impedisce a Falletti di gioire per il gol: il tiro del capitano rossoverde è forte e indirizzato all’incrocio ma il tocco del difensore spezzino evita la rete. La Ternana confeziona al 30° una azione spettacolare con Raimondo che duetta con Falletti: il trequartista rossoverde non azzarda il tiro e passa a Casasola che tira a botta sicura ma una deviazione di Amian sventa in angolo. E dalla battuta dello stesso le Fere passano in vantaggio (31°): Falletti cerca di nuovo Casasola e stavolta l’argentino salta imperiosamente di testa e insacca alle spalle di Dragowski. Il vantaggio però dura solo quattro minuti, perché ancora da angolo si scatena un mischione in area rossoverde ed il primo ad approfittarne è Bertola, che da zero metri pareggia il match.

Secondo tempo

La ripresa comincia con meno intensità e per vedere la prima occasione bisogna aspettare il 59° con Kouda: da fuori area tenta il tiro della domenica ma la palla termina di non molto fuori dallo specchio della porta. Nel momento migliore dello Spezia arriva il raddoppio della Ternana, di nuovo da calcio d’angolo: magistrale il corner battuto da Falletti, con Diakitè che stacca di testa insaccando alla sinistra di Dragowski. A venti minuti dalla fine la Ternana cerca di coprirsi un po’, con Luperini che prende il posto di Raimondo. Si passa ad un 5-4-1 con Falletti a supportare Favilli. Al 77° Pio Esposito impegna severamente Iannarilli in una difficile parata alta. Secco il colpo di testa, reattivo l’estremo difensore rossoverde. All’86° clamorosa occasione per la Ternana che manovra in area avversaria con De Boer e Falletti. Quest’ultimo serve un assist al bacio per Favasuli che praticamente solo in area non riesce a superare Dragowski, calciando centralmente e debolmente. Al 91° arriva il pareggio dello Spezia, con un autogol di Capuano su cross basso in area piccola, dopo che Verde aveva impegnato Iannarilli in una difficile parata a terra.

Parla Breda

«Ripartiamo da un’ottima prestazione e da un buon atteggiamento dei ragazzi – ha detto Roberto Breda a fine partita -. Logico che i tre punti sarebbero stati meglio di uno. Primo tempo importante con la capacità di gestire bene le transizioni. Secondo tempo più di sofferenza ma in fondo abbiamo avuto una grande occasione per chiuderla. Ho toccato poco rispetto a Lucarelli perché la squadra aveva identità ed equilibrio. Poi il tempo era poco e fare la difesa a quattro richiede molto lavoro. Ora dobbiamo sfruttare al massimo le due settimane di sosta, compresa la preparazione atletica. Su questo dobbiamo lavorarci, abbiamo bisogno di più ‘gamba’. Il 3-4-1-2 è un modulo difficile per difendersi ma lo abbiamo interpretato bene. Dobbiamo guardare al presente, senza scuse e senza alibi. Dobbiamo aumentare autostima e resistenza fisica».


Tabellino

Spezia (3-4-1-2): Dragowski, Amian, Muhl, Bertola,Candelari, Kouda, Cassata (K), Reca, S. Esposito, F.P. Esposito, Antonucci. All.: Massimiliano Alvini

Ternana (3-4-1-2): Iannarilli, Diakitè, Capuano, Lucchesi, Casasola, Labojko, Pyyhtia, Corrado, Falletti (K), Favilli, Raimondo. All. : Roberto Breda

Arbitro: Simone Sozza di Seregno
Assistenti: Vigile e Yoshikawa
IV Ufficiale: Canci
Var: Chiffi
Avar: Minelli

Marcatori: 31′ Casasola (T); 35’Bertola (S); 68′ Diakitè (T); 90+1 Capuano (T) (autogol)
Sostituzioni: 60′ De Boer per Pyyhtia (T); Elia e Cipot per Antonucci e Candelari (S); 71′ Favasuli, Viviani e Luperini per Raimondo, Labojko e Casasola (T); Krollis per Reca (S); 76′ Celli per Corrado (T); 80′ Verde e Moro per Bertola e Kouda (S)
Ammonizioni: 64′ Labojko (T); 69′ Casasola (T); 74′ Kouda (S)

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