Uffici anagrafe Terni Doppia soppressione

Stop per gli sportelli di via degli Oleandri e via Puglie: personale in uscita, niente assunzioni e razionalizzazione spesa

Condividi questo articolo su

di S.F.

Razionalizzazione della spesa, utilizzo degli immobili per altre finalità e stop ai contratti di locazione per le strutture non di proprietà dell’ente. Ci sono anche queste considerazioni alla base della decisione del Comune di Terni di procedere alla soppressione dello sportello anagrafe degli uffici territoriali di via degli Oleandri e via Puglie. Gli stop avranno decorrenza rispettivamente dal 1° luglio e dal 1° ottobre.

Le motivazioni: via telematica

In contemporanea è stato deciso di implementare le sedi – welfare – di via San Francesco, via Puglie, via Carrara e via del Mandorlo, con dismissione dei locali in via Rosselli e via degli Oleandri. L’input è legato in particolar modo alla volontà di incentivare un utilizzo maggiore di canali alternativi allo sportello fisico: si punta a definire «l’intera procedura di richiesta e rilascio di atti e certificati esclusivamente in via telematica, in un’ottica di massima semplificazione e velocizzazione della prassi burocratica, a primario beneficio di cittadini e categorie, ma anche degli stessi uffici comunali». Inoltre viene spiegato che parte del personale dipendente nei due uffici territoriali in questione sta per cessare dal servizio: «Entrambi – in riferimento alle due strutture – non svolgono più alcuna funzione relativa all’ufficio di Stato civile, né provvedono al rilascio delle carte di identità elettroniche, ma si limitano al rilascio di certificazioni anagrafiche, alla ricezione delle domande per l’ottenimento dei benefici Sgate ed al servizio di autentica di copie e firme, nonché dichiarazioni sostitutive di atti notori, legalizzazione di foto. Servizi questi che possono essere resi anche dagli uffici posti in corso del Popolo».

Niente assunzioni

In quanto al personale inoltre viene specificato che a stretto giro il Comune è impossibilitato ad assumere personale in grado di sostituire quello in uscita. Ed ecco la spinta per ‘tagliare’ anche tenendo in considerazione il contenimento della spesa di personale, snellimento delle procedure e semplificazione dell’iter amministrativo. Il risultato è la doppia soppressione con tanto di traslochi vari ed eventuale dismissione dei beni non più utilizzabili all’interno degli uffici.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli