Calunnia, falsità privata, furto aggravato e uso indebito di strumenti di pagamento: questi i reati che hanno portato all’applicazione degli arresti domiciliari, sabato a Stroncone, nei confronti di una 76enne originaria di Terni (M.A.M. le sue iniziali) già nota alle forze dell’ordine. La misura è stata eseguita dai carabinieri del locale comando stazione su ordine della procura di Terni – ufficio esecuzioni penali – per una sentenza confermata dalla corte d’appello di Perugia e poi passata in giudicato, che prevede poco più di un anno di arresto.