di Gianni Giardinieri
Vigilia di Pineto-Ternana in casa rossoverde, con la consueta conferenza stampa pre match di mister Ignazio Abate. Tanti i temi discussi nella settimana di avvicinamento alla gara, tra gli immancabili rumors sul calciomercato e la necessità di dare continuità alla vittoria di Gubbio, certamente convincente ma che ha lasciato qualche perplessità in ordine alla gestione della gara negli ultimi venti minuti. Di seguito le dichiarazioni dell’ allenatore delle Fere.
Indisponibili e mercato
«La squadra sta bene e sono tutti recuperati. Cianci sta bene. Per il mercato dovete parlare con il Presidente, io al massimo posso dire lui cosa occorre per la squadra. Sono settimane che ci alleniamo in 17, a volte in 15, e ho bisogno di integrare con i ragazzi della Primavera. La settimana ho dovuto discutere con Cianci perché voleva scendere in campo malgrado i suoi problemi fisici».
Terni, stadio ‘Liberati’: 38 mila euro a società di Roma per la verifica di idoneità statica
Calo fisico contro il Gubbio?
«Non ne ho visti. Ho visto un calo di tensione, specie nella gestione degli ultimi venti minuti. Le partite devono essere chiuse con più cattiveria e dovevamo fare il terzo gol. Mi aspetto dalla squadra una gestione diversa degli ultimi dieci minuti».
Giocare per primi è un vantaggio oppure no?
«Cambia poco, sappiamo che ci aspetta una partita difficile e molto passerà dalla nostra cattiveria nell’ approcciare la partita. Per i diffidati non guardo alle tabelle di chi potrà giocare in una determinata gara e di conseguenza regolare le presenze in campo. Ogni mia energia è rivolta alla partita di domani».
Il Pineto e le condizioni di Maestrelli
«Maestrelli sta recuperando ed ha ricominciato a correre. Il Pineto ha qualità ed è bravo a chiudersi in fase difensiva. Dovremo avere la rabbia nel vincere i duelli, specie sulle seconde palle. Siamo in salute, sia fisicamente che mentalmente».
Bruzzaniti…
«Non parlo dei giocatori degli altri. Ho dato indicazioni sui ruoli e mi aspetto giocatori funzionali a quello che ci occorre».
Nuove soluzioni tattiche e apporto dei tifosi
«Sui tifosi non ho il minimo dubbio. Ci hanno sempre sostenuto. Altre situazioni non le proviamo perché lavoriamo per principi».
Lo scarso impiego di calciatori come Carboni, Patanè e Mattheus
«Sono pagato per fare delle scelte e non faccio calcoli. Cerco di mettere i migliori calciatori che posso. Ogni ragazzo ha un percorso diverso. In questo momento la squadra ha una sua identità precisa e non vorrei privarmi di un blocco di giocatori che ha fatto tanto bene».