di Gianni Giardinieri
Match in posticipo per la Ternana (lunedì 25 Novembre, ore 20.30, stadio ‘Sandro Cabassi’ di Carpi), chiamata ad affrontare una formazione assai temibile tra le mura amiche, potendo vantare una imbattibilità casalinga che dura da ben 22 gare. Il Carpi, guidato da Cristian Serpini, è tra le poche compagini del girone ad adottare un sistema di gioco piuttosto offensivo, il 4-3-1-2, con un trequartista dietro a due punte. Fere che arrivano alla partita con tutti i calciatori disponibili. Di seguito le dichiarazioni del tecnico rossoverde nella consueta conferenza stampa pre gara.
Costruzione dal basso
«Parto dal presupposto che se voglio convincere i miei giocatori ad essere padroni del proprio destino preferisco che siano protagonisti con la palla. Ci sono costruzioni dal basso dirette o ragionate, a volte strategiche per stanare l’avversario. Tenere la palla aumenta l’autostima e ci si sente più forti. All’inizio perdevamo qualche palla di troppo, ora mi pare che anche in questo si sia migliorati molto».
Torres e Arezzo sconfitte. Occasione da cogliere al volo?
«Ogni partita presenta delle insidie. Non mi nascondo dietro un dito e le sconfitte di Torres ed Arezzo dimostrano che questo girone è equilibrato. Non guardiamo al risultato delle altre ma a noi stessi. Ogni energia è rivolta a domani. Loro in casa non perdono da oltre un anno. Voglio una squadra con personalità e coraggio. Domani dovremo scendere in campo agguerriti. Loro sono molto tecnici ed hanno un ottimo “rombo” di centrocampo. Il gruppo ha fatto un’altra settimana di livello e questo mi lascia fiducioso».
La condizione fisica
«Stiamo bene fisicamente e mentalmente. Abbiamo energia e nei secondi tempi siamo spesso superiori, da questo punto di vista, ai nostri avversari. Dobbiamo battere molto sull’aspetto mentale, perché i risultati spesso dipendono da questo».
Indisponibili e fase difensiva
«La fase difensiva è da migliorare non sull’aspetto tattico, perché sappiamo ad esempio cambiare sistema di gioco piuttosto facilmente. Dobbiamo mettere più rabbia nell’andare a recuperare la palla, specialmente nella riconquista immediata della stessa. Il reparto avanzato deve migliorare nella fase di pressione e tutta la squadra deve essere più compatta. Dobbiamo difendere più alti, a cinquanta metri dalla porta. Per la gara di domani sono tutti disponibili».