di Gianni Giardinieri
Due gare, prima della sosta natalizia, per dare un’ulteriore sterzata al campionato, magari determinante. A cavallo tra la fine del girone di andata (domenica 15 dicembre, ore 15, allo stadio ‘Libero Liberati’ contro l’Entella) e l’inizio di quello di ritorno, con la sfida contro il Pescara, in programma in terra abruzzese il 22 dicembre prossimo (orario ancora incerto).
Due avversarie che, con grande probabilità, saranno le rivali delle Fere per la vittoria del torneo. La classifica generale, infatti, sembra aver delineato un quadro abbastanza chiaro: Ternana e Pescara in testa a quota 39, Entella a 37. Piú staccate Torres e Vis Pesaro, a quota 32, a navigare per un buon posto nei play-off.
Di solito, recita uno dei vecchi adagi del calcio, partite come quella di domani si “preparano da sole”, lasciando intendere che il ruolo dell’allenatore diventa marginale nell’infondere ai giocatori le giuste motivazioni, che la forza dell’avversario fornisce in abbondanza. Ma è chiaro che mister Abate, in settimana, avrà saputo toccare comunque le corde giuste per i suoi ragazzi. Di seguito le dichiarazioni del tecnico rossoverde nella consueta conferenza pre-match.
Che partita sarà?
«E’ una partita di cartello, contro una squadra tra le favorite del torneo. Sono esperti e concedono meno di due tiri in porta a partita. Hanno tanti giocatori di categoria ed è allenata bene. Sono un gruppo forte. Troveranno la solita Ternana, che ci tiene a fare bene. Vogliosa di confrontarsi contro squadre forti. E’ un passo nel nostro percorso».
Cosa toglieresti all’Entella?
«Non toglierei nessuno. Nei grandi eventi è giusto che entrambe le squadre possano esprimersi al massimo del loro potenziale. Non sono d’accordo che siano due partite decisive. Delle due quella di domani penso sia la più importante, per lo spessore della squadra che affrontiamo. Arriviamo da una buonissima prestazione, dove per lunghi tratti abbiamo fatto bene. Per domani mi aspetto una cornice di pubblico importante, con magari diecimila persone allo stadio. Vorrei vedere il calore e il trasporto del nostro pubblico che abbiamo in trasferta».
Sembri sereno…
«Sono sempre ottimista quando vedo i miei ragazzi allenarsi bene. Recuperiamo Corradini, mentre Tito e Cianci hanno lavorato a parte, ma sono convocati. Capuano non ci sarà, perché soffre nella zona del soleo. Cercheremo di recuperarlo per la partita di Pescara».
Miglior Ternana della stagione a Piancastagnaio?
«Non sono d’accordo che abbiamo fatto la miglior partita ma sono in sintonia con il fatto che siamo stati capaci di stare dietro la linea della palla. Abbiamo saputo soffrire ed adattarci ai vari momenti della partita. Segno di maturità e solidità. Non cambieremo il nostro assetto, per domani la formazione ce l’ho bene in testa. Avremo bisogno di fisicità ed energia. Sarà importantissima la fase difensiva e le corse indietro degli attaccanti. Dovremo essere una squadra umile ed operaia, come la città».
Come si può fare male all’Entella?
«Sono sicuramente una squadra molto forte, anche perché lavorano da tempo insieme. Noi abbiamo fatto un percorso di crescita molto bello, con una coesione quasi immediata. La cosa certa è che alla fine vincerà il girone la squadra con il gruppo più forte».