di S.F.
Una buona notizia per Attilio Tesser. Se da un lato il tecnico rossoverde ad Avellino non avrà a disposizione Meccariello, Falletti – due giornate di squalifica – e Vitale, dall’altro la retroguardia delle ‘Fere’ potrà contare sul ritorno del suo leader difensivo, Alessandro Bastrini. Il centrale domese non scende in campo dal 17 gennaio, in Ternana-Crotone: un rientro vitale per la squadra.
La seduta Con le indisponibilità di Masi, Ferronetti – differenziato per entrambi – e Meccariello, la retroguardia è praticamente scontata al ‘Partenio-Lombardi’: Valjent, Bastrini e Popescu comporranno per la quinta volta in stagione il terzetto difensivo. Certo anche il duo d’attacco, mentre i dubbi sono legati al centrocampo: nel pomeriggio al ‘Taddei’ il tecnico veneto ha provato Janse e Fazio sugli esterni, con Russo, Viola ed Eramo nel mezzo. Ha lavorato a parte Luca Crecco, in campo martedì per oltre ottanta minuti in Croazia con la ‘B Italia’ nel test-match – 0-0 il risultato finale – contro la Croazia ‘Under’ 21. Ancora in Bulgaria Valeri Bojinov.
Lavoro differenziato a bordo campo per Davide Gavazzi, tornato a lavorare sul sintetico del ‘Taddei’ dopo un paio di giorni di stop a causa di un affaticamento muscolare. Indispensabile la presenza del centrocampista sondriese in terra campana per garantire alla squadra ‘break offensivi’ di qualità e una funzione efficace di ‘collant’ tra la mediana e l’attacco delle ‘Fere’.
Naso rotto Grande performance con danno fisico incluso nello 0-0 di Bologna. Frattura al setto nasale, incidente che non ha fermato il difensore romeno: «È rotto – commenta in tono scherzoso – ma ora me l’hanno aggiustato, è dritto. Con la mascherina è difficile avere una buona vista periferica, però da centrale vedi tutto il campo mentre a sinistra è un po’ più difficile. Ti ferma tutta la mascella e dopo la partita dà fastidio, ma ora non conta. Giocandoci hai più sicurezza, è fatta bene la maschera. Dovrò portarle per altre 3 o 4 partite, deciderà il dottore».
Occhio ai 50 «L’importante – aggiunge il romeno – è fare 50 punti per noi, è il nostro obiettivo. Poi magari penseremo più in alto. Ci sta che ci siano partite nelle quali la palla non vuole entrare, e non puoi vincere. Si pareggia e si perde anche, ora pensiamo all’Avellino. Sarà una partita molto difficile, nel campo della terza classifica».
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I ‘lupi’ Avellino in serie vincente da quattro incontri, tutti conclusi con la porta inviolata. Popescu è già concentrato sul rivale più pericoloso degli irpini: «Sarà un incontro bello oltre che difficile, hanno un tifo molto bello. Non si lasciano mai dominare, giocano con lo stesso modulo nostro. Hanno una bella punta come Castaldo, dobbiamo pensare a cosa vogliamo fare noi».