di S.F.
Nessun sorriso e un Benito Carbone più ‘calmo’ che mai nel gestire la ripresa degli allenamenti dopo la mediocre performance della Ternana in quel di Avellino. Uno scontro diretto che non solo ha allungato la striscia di gare senza tre punti a nove, ma ha anche fatto sprofondare Meccariello e compagni all’ultimo posto della graduatoria: in casa rossoverde il tempo del viaggio di ritorno dalla Campania, una chiacchierata nello spogliatoio e, divisi in due gruppi, il ritorno al lavoro in vista dell’arrivo del Novara. Il primo dei tre match casalinghi – in altrettante settimane – a disposizione delle ‘Fere’ per risollevarsi da questa impasse che perdura da un mese e mezzo. Per il tecnico calabrese una notizia positiva, ovvero il ritorno in campo di Lorenzo Di Livio. Intanto tutti in ritiro con un giorno d’anticipo: a richiederlo – a comunicarlo è la società – la squadra.
Carbone ‘assopito’ Una ripresa particolare per chi è abituato a seguire il lavoro settimanale della squadra. L’allenatore di Bagnara Calabra, solitamente, punta molto sull’aspetto emotivo per caricare i suoi: richiami a gran voce, incitamento e molto dinanismo fisico durante i circa novanta minuti di lavoro. Mercoledì pomeriggio niente di tutto ciò, con il tecnico delle ‘Fere’ che ha osservato in silenzio – salvo rare eccezioni – e senza troppi dettami la partitella a metà campo (al ‘Taddei’) svolta da coloro che non sono stati impiegati per un corposo minutaggio ad Avellino o che non erano convocati. Al termine si è quindi intrattenuto brevemente con Jacopo Petriccione, dopo che l’ex capitano della ‘Primavera’ della Fiorentina era stato impegnato sul terreno del ‘Liberati’ insieme al gruppo dei titolari. Un linguaggio del corpo, in generale, atipico per l’ex Pro Sesto.
Rientro in gruppo E a svolgere l’esercitazione di ‘scarico’ insieme al centrocampista friulano c’era anche Lorenzo Di Livio, rientrato in gruppo – ritmi blandi, non poteva essere altrimenti – dopo l’operazione di ernia inguinale di venerdì 7 ottobre. Per loro corsa blanda, palestra e poco altro. Ai box Coppola, differenziato per Dugandžić, mentre Meccariello tornerà a disposizione per il match contro la squadra della sua città, il Benevento. Ad allenamento finito Carbone si è intrattenuto per un breve periodo con un gruppetto – meno di dieci persone – di tifosi.
La ‘scossa’ in casa rossoverde – o, per chiamarla come ha spesso fatto Carbone nell’ultimo periodo, l’esplosione – non può tardare ad arrivare. La classifica ‘corta’ lascia ampie garanzie di poter, con una vittoria, di tirarsi fuori dalla zona retrocessione in tempi più che brevi, a patto però che arrivi subito. E, in linea teorica, non c’è miglior occasione che sabato: i piemontesi di Roberto Boscaglia sono l’unica formazione ad aver perso tutte le gare (5) disputate in trasferta. Insomma, qualche problema c’è fuori dal ‘Piola’ c’è.
Fattore ‘Liberati’ In favore di Falletti e compagni c’è inoltre un calendario – nell’immediato – che consente ai rossoverdi di giocare tre delle prossime quattro partite davanti al pubblico amico: Novara, Benevento (consecutive) e Virtus Entella, con la Salernitana nel mezzo. Bene l’ottimismo di Carbone, ma senza i fatti anche quello è destinato a svanire ben presto.
Caccia all’unione Un’atmosferta particolare, appunto. E nel tardo pomeriggio ecco il comunicato di via Aleardi: ‘Giovedì pomeriggio le ‘Fere’ si alleneranno alle 15.00 per poi trasferirsi all’hotel Garden; la squadra ha infatti chiesto di anticipare di un giorno il ritiro per cementare il gruppo e preparare al meglio il prossimo impegno di campionato’.
