Ternana, check stadio ok. Si torna al Taddei

Semaforo verde della Commissione provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo: ricognizione generale, capienza confermata. Problema gradoni superato

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Visite mattutine mercoledì mattina al Liberati

Strisce all’antistadio Taddei – sta per finire l’esilio’ forzato a Campitello – realizzate per consentire ai rossoverdi di tornare su un manto erboso in erba naturale e mattinata di visite al Liberati per un check conclusivo in vista dell’esordio di domenica pomeriggio contro il Renate. Tempo di giudizio per la Commissione provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo in merito ai lavori effettuati in estate dalla Ternana: è arrivato il semaforo verde, anche per la questione legata – nella passata stagione c’era stato qualche guaio – ai gradoni dell’impianto. Capienza confermata a quota 14 mila 955, come stabilito nell’ultima convenzione.

DICEMBRE 2017, PARTE LA ‘PROTEZIONE’ GRADONI

Ricognizione generale, attenzione ai gradoni

Andrea Gambassi, viceprefetto vicario

La commissione è composta dal viceprefetto vicario Andrea Gambassi, dal vicequestore vicario Raffaele Clemente della questura di Terni, dalla dirigente della Pasi Claudia Di Persio, dall’ispettore Stefano Liorni del comando provinciale dei vigili del fuoco di Terni, da Luciano Giallorenzo della Regione, da Luisa Valsenti della Usl Umbria 2, da Francesco Ercole Galli dell’Ordine degli ingegneri di Terni, da Sauro Santini del Coni di Perugia, dal tenente Andrea Fabri e dalla dirigente del Comune Maria Rosaria Moscatelli. In sostanza c’è stata una ricognizione generale all’impianto anche a seguito di alcune situazioni che erano state segnalate e che potevano costituire un pericolo: si parla dei gradoni, sul quale la società di via della Bardesca è intervenuta già dallo scorso anno dopo un cedimento durante il derby con il Perugia. Situazioni – questo il giudizio della commissione – eliminate.

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Il commento di Ranucci: «Stadio più gradevole esteticamente, soludo e fruibile. Luogo sicuro»

Guido Marilungo e Daniele Altobelli a Campitello

Nessun problema dunque, sperando che non se ne presentino durante il corso della stagione: «Sentirsi dire – il commento del dirigente romano – di aver svolto i lavori ‘a regola d’arte’ ci inorgoglisce e ci ripaga dei tanti sacrifici portati avanti in questi mesi, e non soltanto dal punto di vista economico. Le vicissitudini che tutti conosciamo, soprattutto di carattere giuridico, l’organizzazione del ritiro e di tutto quello che ruota attorno ad una squadra di calcio professionistica, non ci hanno infatti impedito di seguire con scrupolo e attenzione, sottraendo tempo anche agli impegni con l’università, l’evolversi dei lavori richiesti al Liberati. Ora il nostro stadio non solo presenta un volto nuovo, esteticamente più gradevole, ma ha acquisito criteri di solidità e fruibilità che lo hanno reso un luogo sicuro e piacevole da frequentare. La speranza ora è che il manto – strisce ancora da fare in questo caso, condizioni non perfette al momento – del Liberati diventi palcoscenico di tante vittorie delle nostre ‘Fere’».

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Taddei pronto, o quasi: test con la ‘Berretti’

Il nuovo manto erboso del Taddei

Mercoledì mattina ultima seduta rossoverde sul sintetico di ultima generazione a Campitello. Motivo? L’antistadio ‘Taddei’ con erba naturale – a livello estetico qualcosa c’è da sistemare – è pronto ad ospitare Defendi e compagni: rientro fissato per giovedì pomeriggio alle 14.30, quindi un’ora più tardi è stato programmato un test con i giovani (sabato l’esordio casalingo al cospetto della Fermana) guidati da Ferruccio Mariani. Da segnalare la presenza a bordo campo di Daniele Altobelli, reduce dalla lussazione alla spalla sinistra. Iniziata la prevendita per la sfida ai brianzoli di Oscar Brevi, fratello di Ezio.

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