In casa Ternana parte la ‘protezione’ gradoni

Passaggio di malta, copertura fessurazioni e rinforzamento. Dopo la ‘sberla’ di Bandecchi, Pochesci inizia a pensare all’undici anti Parma senza Defendi e Signorini. In ascesa Vitiello

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di S.F.

Sandro Pochesci e Luca Evangelisti

Stefano Bandecchi si scatena e lancia ultimatum, Sandro Pochesci deve fare i conti con un paio di defezioni e sprona i suoi. La settimana – domenica pomeriggio c’era stata la ripresa con lavoro di ‘scarico’ per i protagonisti del 3-3 di Pescara – pre Parma inizia tra la particolare sollecitazione dell’imprenditore livornese e le prime prove tattiche anti emiliani, mentre extracampo hanno preso il via le operazioni di ‘protezione’ dei gradoni dello stadio Liberati. L’episodio accaduto nel derby del 26 novembre e i successivi sopralluoghi per verificare lo stato dell’arte ha giocoforza fatto muovere via della Bardesca.

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Il quartetto difensivo testato: unico precedente con il Cesena

Il curioso testacoda Due certezze, escluso un improbabile recupero del capitano rossoverde. Al cospetto del Parma dell’ex Roberto D’Aversa, il trainer romano non potrò contare sullo squalificato Signorini e sull’infortunato Defendi: il centrocampista lombardo è stato vittima di una contrattura al quadricipite femorale della coscia sinistra, più che difficile un suo recupero per la sfida a Germoni e compagni. Leader della classifica contro penultima della classe, con dati inediti: le ‘Fere’ hanno realizzato gli stessi gol dei ducali (26) e hanno all’attivo due sconfitte in meno (4), tuttavia i punti di disavanzo sono ben 12. Semplice la motivazione: i rossoverdi, alla pari di altri club, sono la terz’ultima formazione dei tornei professionistici italiani per numero di successi. Chi fa peggio? Solo il Benevento – l’ex Alberto Brignoli ha regalato il primo punto ai sanniti contro il Milan – con zero e la Fidelis Andria nel girone meridionale della serie C (1). D’altronde anche Ascoli e Pro Vercelli hanno ottenuto più vittorie della Ternana. Manca la base insomma. Se poi si aggiungono le 15 marcature incassate – in più – rispetto ai crociati ecco spiegata la differenza.

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Fessurazioni accanto al gradone ceduto alla sud

Out anche Paolucci e Montalto Al di là di Defendi e Albadoro (differenziato a bordo campo), lunedì pomeriggio non hanno partecipato all’intera seduta e alla partitella in famiglia anche il vice capitano dei rossoverdi e la punta siciliana: entrambi si sono visti al ‘Taddei’ solo per il riscaldamento atletico in avvio. Pochesci, nel 4-2-3-1 testato, ha schierato Bordin e Bombagi davanti al quartetto difensivo composto da Vitiello, Gasparetto, Valjent e Favalli; davanti è stato Finotto a sostituire l’ex Trapani, con Tiscione, Tremolada e Carretta a formare il trio di rifinitori alle sue spalle. In questo modo il tecnico delle ‘Fere’ andrebbe a rispolverare – l’unico precedente stagionale – la retroguardia impiegata dal primo minuto nell’1-0 contro il Cesena, il 9 settembre.

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Il risultato post passaggio della malta alla ‘Est-Viciani’

Si lavora sui gradoni In giornata si è registrato movimento anche sugli spalti. Ha preso il via infatti l’opera di rasatura e rinforzamento dei gradoni dello stadio: lavori in corso – si proseguirà poi ai distinti ‘B’ e in curva nord, off-limits la sud – alla ‘Est-Viciani’ con il passaggio di malta minerale (a base di legante a reazione cristallina) sul calcestruzzo armato. Impatto estetico – di fatto vengono coperte fessurazioni e lesioni esistenti, differenza notevole a prima vista – regolarizzazione della superficie e protezione (da fattori ambientali e ruggine) del materiale: un tentativo di ripristino a condizioni accettabili dopo il cedimento durante la sfida al Perugia. Il tutto per evitare che – al di là della sud – la temporanea chiusura. I quasi 50 anni del Liberati si fanno sentire.

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