Ternana: due i volti, tre i gol presi dal Como

Sconfitta oltre i demeriti per i rossoverdi. Male il primo tempo, meglio la ripresa ma per Andreazzoli c’è tanto da lavorare

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di Gianni Giardinieri

Nella giornata che decreta il vincitore della coppa del mondo (Francia e Argentina si affrontano oggi alle 16 ora italiana) la Ternana affronta il Como, formazione che naviga nei bassifondi della classifica ma che è stata costruita per ben altri obiettivi, anche in virtù della facoltosissima proprietà costituita dai fratelli Hartono, le persone più ricche dell’Indonesia e tra le 100 del mondo secondo la rivista Forbes (40 miliardi di $ di patrimonio).

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Il primo tempo

La Ternana si schiera di nuovo con il 4-3-1-2: confermato, dopo la sostituzione che ha fatto discutere, Falletti come trequartista dietro Partipilo e Favilli (novità della giornata). Linea difensiva a quattro con Defendi laterale destro, Corrado sinistro, Sorensen e Mantovani centrali. In mezzo al campo Di Tacchio davanti alla difesa, mezzali Coulibaly e Palumbo. Iannarilli a difesa della porta. Minuto di raccoglimento per la scomparsa di Mihajlovic e fascia nera al braccio dei rossoverdi per ricordare Angelo Angelelli. Si comincia sotto un bellissimo sole di dicembre e per i primi 10 minuti non accade nulla. Poi la prima fiammata rossoverde con Favilli che, liberatosi in area a seguito di un’azione confusa, spara di sinistro rasoterra ma para il portiere Ghidotti. Ben visibile il ‘rombo’ di centrocampo delle Fere, con Di Tacchio basso e Falletti vertice centrale alto. Al 15° il Como passa in vantaggio: rimessa laterale per i lariani e Faragò imbecca un’infilata centrale per Cutrone che, a tu per tu con Iannarilli, realizza con un rasoterra chirurgico. Immediata la reazione rossoverde, con Partipilo che due minuti dopo si accentra in area e calcia un sinistro basso insidioso costringendo Ghidotti ad un difficile intervento alla sua sinistra. La gara è piacevole, con la Ternana a ‘fare la partitaf e il Como pronto a ribattere con veloci ripartenze sull’asse Arrigoni-Cutrone. Al 28° a seguito di proteste per un fallo di gioco non concesso a Di Tacchio lo stesso viene ammonito per proteste: diffidato, salterà la prossima partita di Frosinone. Al 33° grande occasione del Como, che approfitta di una palla persa in mezzo al campo da Falletti (troppo lezioso nel controllo palla) e mette Blanco a tu per tu con Iannarilli. Il portiere rossoverde con un mezzo miracolo respinge di piede: una ‘garellata’ si sarebbe scritto negli anni ’80. Il 37° è la volta di un’ottima occasione rossoverde, con Defendi che mette una palla rasoterra in mezzo e Ghidotti, ingannato da un involontario velo di Partipilo, respinge a fatica. Altra occasione clamorosa per il Como al 41°, con Gabrielloni che in contropiede, dopo un rapido triangolo, calcia in porta a colpo sicuro ma trova ancora uno strepitoso Iannarilli. Il primo tempo si conclude con una punizione calciata sulla barriera da Partipilo. È una Ternana in difficoltà, troppo lunga, che concede varchi importanti alla formazione lariana, fortunatamente in vantaggio al riposo di un solo gol.

Il secondo tempo

Subito una sostituzione per la Ternana: Di Tacchio, già ammonito, lascia il campo per Proietti. Non cambia invece il sistema di gioco. Clamoroso l’errore di Falletti al 47°: Palumbo con un assist al bacio lo manda solo davanti al portiere ma il folletto uruguagio cincischia cercando un improbabile dribbling. Sarebbe bastato semplicemente calciare in porta per realizzare il pareggio. Al 52° altra occasione enorme per la Ternana: di nuovo assist di Palumbo per Favilli, che da pochi passi calcia forte ma centraole, permettendo a Ghidotti di deviare in angolo. Si fa sentire ora la pressione della Ternana, che sembra più pimpante e vogliosa di trovare il pareggio. Al 56° ci si mette il palo esterno a beffare le Fere: Coulibaly prima manca il tiro con il destro, poi colpisce di sinistro prendendo il legno. Ormai è un assedio in area lariana e mister Longo, per alleggerire e ricomporre la sua squadra, procede a tre cambi: escono Cutrone, Faragò e Blanco per Da Riva, Mancuso e Parigini. 3-5-2 per il lariani. Ambrosino per Gabrielloni al 66°. Un minuto dopo entrano Pettinari ed Agazzi per Palumbo e Partipilo. Ancora 4-3-1-2 con Agazzi mezzala sinistra e Pettinari a far coppia con Favilli in attacco. Al 72° è la traversa a negare il gol a Favilli che, a seguito di un calcio d’angolo, spara a botta sicura ma colpisce la trasversale. È una Ternana ora convincente ma decisamente sfortunata. Malasorte che si accanisce al 76°, quando dagli sviluppi di un angolo il Como trova il raddoppio con un tiro di Ambrosino con il pallone che prima colpisce la traversa e poi entra in porta (stavolta sì…). Il raddoppio, come prevedibile, disunisce la formazione rossoverde e all’ 83° il Como ha la chance per triplicare ma Iannarilli nega la soddisfazione del gol a Parigini, con un’altra pregevole parata. Ultime due sostituzioni per la formazione rossoverde all’87°: Cassata e Celli per Corrado e Coulibaly. Il finale è tutto per i lariani, che hanno ancora la possibilità di trovare il terzo gol ma si perdono nell’ultimo passaggio. E alla fine, proprio nel recupero, arriva anche il terzo gol del Como, con Mancuso che si fa metà campo dopo un angolo sbagliato dalla Ternana e in solitario e infila l’incolpevole Iannarilli.

Due volti

Termina con una sconfitta amarissima l’ultima partita dell’anno in casa per la Ternana. Primo tempo decisamente opaco per la formazione di mister Andreazzoli, troppo spesso lunga e soggetta alle infilate avversarie. Buona invece la ripresa, con i rossoverdi che avrebbero meritato l’1-1 prima del raddoppio degli ospiti. Raddoppio che di fatto chiude la gara e lascia la Ternana a quota 26 in classifica. Secondo sconfitta in 4 partite per mister Andreazzoli e ancora tanto lavoro da fare per il tecnico di Massa. Poteva e doveva essere la partita del rilancio definitivo in alta quota e invece quella di oggi si è trasformata in una debacle che probabilmente riporta tutti con i piedi ben piantati per terra.

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