Ternana, duro impatto con la B: 0-2 Brescia. «Approccio teso»

Lucarelli aveva avvisato: «Non mi sorprenderei se ci riportassero sulla terra». Male il primo tempo, inutile il forcing nella ripresa. Primo match senza gol da ottobre

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«Penso che il Brescia ci possa far tornare sulla terra. Non mi sorprenderei se accadesse». Cristiano Lucarelli ci aveva visto lungo nell’avvisare che c’era da resettare tutto dopo il clamoroso 4-5 di Bologna: duro impatto per la Ternana in serie B – oltre 3.300 i biglietti acquistati dai tifosi – e al debutto i lombardi guidati da Filippo Inzaghi passano al ‘Liberati’ 0-2 grazie alla doppietta di Bajić nel primo tempo. Inutile il forcing rossoverde nella ripresa con almeno due buone chance create. Oggi i biancoazzurri hanno dimostrato di essere superiori, ma siamo ancora al calcio d’agosto. Sarà una sconfitta ‘salutare’ come si dice in questi casi? Lo vedremo a Reggio Calabria tra una settimana, quando ci sarà anche Martella. Per le Fere gara ufficiale numero uno (ne sono trascorse 37 da allora) senza reti dal 7 ottobre 2020, quando ci fu lo 0-0 con il Palermo.

Ternana-Brescia 0-2 nel racconto in foto di Alberto Mirimao

C’è Defendi, male il campo. Donnarumma si divora l’1-0

Lucarelli per il debutto in B decide di dar fiducia a capitan Defendi in difesa con Ghiringhelli in panchina. Tra i nuovi acquisti nell’undici di partenza ci sono Agazzi in mediana e Donnarumma in attacco, Boben e Kontek al centro della difesa; sponda lombarda nessuna sorpresa con Léris, Tramoni, Bajić a giostrare sul fronte offensivo, a guidare il centrocampo c’è van de Looi. Terreno di gioco non al meglio – eufemismo – come annunciato sabato in conferenza dal tecnico livornese, un problema che riguarda – dare un’occhiata a Reggio Calabria ad esempio – diverse società. Equilibrio nei primi minuti di match, con le ‘Rondinelle’ che danno subito l’impressione di poter impensierire il pacchetto arretrato dei rossoverdi. Ma vale lo stesso a parti inverse, seppur senza occasioni di rilievo. Fino al 16′, quando Donnarumma si divora l’1-0 dopo una transizione offensiva condotta da Falletti sull’out destro: perfetto l’assist – ottimo il velo di Peralta per favorire il compagno – del 17 per la punta che, al centro dell’area, spara addosso a Joronen; pochi istanti e stessa situazione con servizio lungo dell’uruguaiano per il 99 e conclusione debole che il portiere finlandese non ha difficoltà nel parare. Iniziano i guai.

Iannarilli decisivo, poi Bajić fallisce occasione. Non il penalty

Il Brescia non sta a guardare e al 22′ sfiora il vantaggio sull’asse Bajić-Tramoni: filtrante dell’attaccante per il trequartista che, solo davanti a Iannarilli, si vede respingere il destro in diagonale dal 31enne ciociaro. Momento di affanno per la difesa della Ternana: l’estremo difensore delle Fere salva ancora sul francese con una gran parata, mentre in precedenza il centravanti bosniaco aveva svirgolato a pochi passi dalla linea di porta. Al 29′ tuttavia l’11 del Brescia non sbaglia dagli undici metri dopo che Miele si affida al Var per un contrasto in area di Agazzi a danno di Jagiełło: oltre cinque minuti per decidere – evidentemente ci sono stati dubbi anche per il direttore di gara – e poi la trasformazione per lo 0-1 ospite.

Il Brescia raddoppia

Ternana in tilt in fase difensiva sui movimenti delle punte ospiti, specie dal lato di Boben e Defendi. Al 39′ Iannarilli capitola ancora sull’ottima combinazione tra il solito Tramoni e Bajić: la punta bosniaca elude il fuorigioco – giornata negativa per lo sloveno in particolar modo – e con un gran tiro di potenza porta i suoi sullo 0-2. Fere poco efficaci davanti e soprattutto meno intense sul piano agonistico rispetto agli avversari. La prima frazione si chiude con una buona occasione sprecata da Proietti che, anche a causa del terreno di gioco, calcia in malomodo da posizione centrale nei sedici metri lombardi, quindi il tiro-cross di Pajač – ennesimo ‘buco’ sulla fascia destra dell’undici di Lucarelli – che non si spegne di molto alla sinistra di Iannarilli. Si va al riposo sullo 0-2. Non prima di un nuovo errore di Boben che lascia rimbalzare la sfera piuttosto che rinviare e favorisce Tramoni, questa volta bloccato dal portiere rossoverde.

Ci sono Pettinari e Palumbo, si passa al 4-3-1-2

Nessun cambio in avvio di ripresa e leitmotiv che non cambia granché. Ternana senza mordente davanti ed in perenne difficoltà dietro: al 55′ è van de Looi a costringere Iannarilli – non difficoltosa – alla parata bassa, quindi il tentativo fuori misura di Proietti. Al 57′ i primi cambi del trainer toscano con gli ingressi di Pettinari e Palumbo per Peralta e Furlan, c’è il passaggio al 4-3-1-2 con Falletti alle spalle dell’ex Lecce e Donnarumma. Ed è proprio il trequartista uruguaiano a provare la via del gol poco dopo senza centrare lo specchio della porta. Al 63′ c’è spazio anche per Ghiringhelli con capitan Defendi che gli lascia il posto. Finalmente una ghiotta chance per Salzano e compagni: affondo di Pettinari, tiro ravvicinato e respinta di Joronen.

Forcing Fere, Palumbo ci prova

Ora è solo Ternana, il Brescia si limita a gestire e difendere il vantaggio. Rischiando qualcosa perché Palumbo, in due circostanze, mette i brividi all’estremo difensore con buoni tentativi; intanto Lucarelli spende gli ultimi cambi inserendo Mazzocchi e Paghera per Proietti e Donnarumma. Buona anche la successiva incursione di Paghera con tiro parato da Joronen, mentre dall’altra parte è Iannarilli a salvare la porta sul neo entrato Palacio, ben servito da Moreo. Infine la punizione di Falletti da posizione defilata che il nazionale finlandese respinge con i pugni. Poi il triplice fischio di Miele. Si inizia con un ko casalingo.

Lucarelli, la tensione e il Ris di Parma

«Questa prestazione è condizionata – le parole in conferenza stampa del trainer livornese – fortemente dal fatto che abbiamo approcciato in maniera molto tesa e ovviamente nel calcio gli episodi fanno la differenza, dall’occasione di Donnarumma all’andare sotto su un calcio di rigore sul quale si potrebbe parlare tanto. Il Var intercetta i contatti ma non ti può dare l’entità e quindi se guardiamo le immagini da un monitor è penalty sicuramente, se si è giocato a calcio si può valutare un non rigore. Hanno chiamato il Ris (Reparto investigazioni scientifiche) di Parma per capire l’entità del contatto e dopo minuti è stato stabilito che era tale per giustificare il penalty. Non è stato un problema tattico: quando si sbagliano letture semplici in quel modo, è un problema di testa. Benvenuti in serie B? Sapevo che dopo Bologna avremmo avuto grossi problemi, il Brescia li ha evidenziati. Oggi era difficile far tutto, non c’era la serenità dovuta. Anche se non siamo riusciti a dare continuità di manovra, siamo arrivati cinque volte davanti al portiere: in una prestazione non positiva è tanta roba. Non avevano il solito sguardo i miei calciatori, forse dovuto all’esordio. Una serie di pressioni oggi si sono viste, con un 7-0 a Bologna sarebbe stato un match diverso oggi».

 

Il tabellino

Ternana (4-2-3-1): Iannarilli; Defendi (c, 63′ Ghiringhelli), Boben, Kontek, Salzano; Proietti (77′ Mazzocchi), Agazzi; Peralta (57′ Pettinari), Falletti, Furlan (57′ Palumbo); Donnarumma (77′ Paghera). A disposizione: Vitali, Casadei, Celli, Russo, Nesta, Sørensen, Capone. Allenatore: Cristiano Lucarelli

Brescia (4-3-2-1): Joronen; Matějů, Cistana (c), Mangraviti, Pajač, Bertagnoli (82′ Ndoj), van de Looi, Jagiełło (72′ Moreo), Léris (68′ Bisoli), Tramoni (72′ Chancellor), Bajić (82′ Palacio). A disposizione: Linnér, Papetti, Capoferri, Chancellor, Olzer, Andreoli, Špalek. Allenatore: Filippo Inzaghi

Arbitro: Gianpiero Miele di Nola (assistenti Daniele Marchi di Bologna ed Edoardo Raspollini di Livorno, IV ufficiale Michele Di Cairano di Ariano Irpino); addetto Var Giovanni Ayroldi di Molfetta, assistente Luca Mondin di Treviso

Reti: 29′ r. e 39′ Bajić (B)

Ammoniti: 34′ Mangraviti, 52′ Joronen, 64′ Léris, 83′ Cistana (B)

Calci d’angolo: 5-2

Recupero: 4; 4

Spettatori: 3.359 (15 ospiti, incasso 46.265 euro)

Interventi Var: 25′ per un fallo di Agazzi su Jagiełło

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