Ternana Femminile, futuro da decifrare

‘Salta’ lo scudetto, ma resta la soddisfazione in casa ‘Ferelle’. Ora occhi puntati su via Aleardi, Raffaele Basile: «In attesa anche noi»

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Il rigore sbagliato che non ti aspetti, da una delle migliori calcettiste – di certo nella top 3 – del campionato e che, fino a quel momento, aveva trascinato la Ternana Calcio Femminile. Il sogno scudetto delle rossoverdi si è infranto sul guantone di Sara Giustiniani, abile nel respingere il penalty di Renatinha a sette secondi dalla conclusione di gara3: testa già al futuro per le ‘Ferelle’ di Federico Pellegrini dopo il 2-3 del DiVittorio di domenica sera e la festa tricolore dell’Olimpus Roma. Con attenzione rivolta alla Ternana maschile.

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L’esultanza dopo l’1-0 di Tainã in gara3

Soddisfazione Tanta amarezza in casa rossoverde per il doppio vantaggio (1-0 prima, 2-1 poi) dilapidato e la rimonta subita in seguito alla bagarre tra il trainer ternano e Dayane, decisiva – gol di forza e assist per la rete scudetto di Gayardo – nella rimonta del quintetto di D’Orto. Sconfitta numero uno stagionale al DiVittorio fatale per Maite e compagne: «Tutti – spiega Raffaele Basile, amministratore unico della società di via Campania – hanno fatto di più rispetto a ciò che dovevano rispetto al risultato finale. Ci riteniamo soddisfatti, ricordiamoci che di fronte avevamo un avversario costruito per vincere ogni trofeo e che ha speso molto più di noi, ovvio che il potenziale fosse diverso». Lo score complessivo dell’annata – nel testa a testa con le laziali, tre incontri disputati al DiVittorio – parla di due affermazioni ciascuno.

La coreografia

Occhi su via Aleardi Futuro? Difficile da decifrare al momento, come ammette lo stesso Basile. Per una semplice motivazione: il cambio di proprietà della Ternana maschile che, giocoforza, andrà ad incidere anche sulle ‘Ferelle’. «Bisogna capire – continua l’au rossoverde – come si porrà nei nostri confronti la loro nuova proprietà. Con i Longarini c’erano stati dei discorsi legati al progetto femminile e le giovanili, oltretutto ci hanno fornito il materiale: ora c’è da vedere come i ‘nuovi’ vedono questa cosa. Per il momento ci prendiamo qualche giorno di pausa, attendiamo cosa accade nel versante maschile e poi ci sarà tempo per parlare del futuro: c’è da iscrivere una squadra giovanile femminile – le tesserate sono 40 – a un torneo Figc e non è così semplice».

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Andrea Montemurro con Raffaele Basile

Niente ‘fusione’ Si parte da una certezza. L’A1 maschile a Terni non ci sarà: «Vogliamo portare – aveva dichiarato Basile a febbraio – la serie A1 a Terni e lo vogliamo fare facendo diventare la città una capitale del nostro sport con una squadra maschile in grado di lottare per il titolo italiano e una femminile che faccia lo stesso dando spettacolo ogni domenica con le migliori al mondo. Se ci riusciremo? Dipenderà tutto dall’amministrazione comunale». Almeno su questo fronte il risultato è definitivo: «Progetto con Rieti è morto, non sono stati – conclude con amarezza – nemmeno ricevuti a livello istituzionale». Unicusano, Camilli o il gruppo del nord Italia già coinvolto nel mondo del calcio? Anche la Ternana Femminile attende per muoversi.

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