Ternana ‘in fiducia’ verso Cosenza: «Match spartiacque»

Conferenza stampa di mister Andreazzoli alla vigilia della sfida in Calabria

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di Gianni Giardinieri

Vigilia di campionato per la Ternana, che sabato alle ore 14 affronterà il Cosenza in una gara che potrebbe configuarsi come un vero e proprio spartiacque per il futuro del sodalizio rossoverde. Un’eventuale vittoria in Calabria rilancerebbe alla grande le ambizioni della compagine di mister Aurelio Andreazzoli, sul piano della classifica e della continuità di risultati. Non va però assolutamente sottovalutata la formazione di mister William Viali, reduce dall’importante vittoria casalinga contro il Parma e da uno score decisamente favorevole negli scontri diretti contro la Ternana al ‘San Vito-Marulla’. Di seguito le dichiarazioni del mister rossoverde nella conferenza stampa pre-gara di venerdì.

Sfida da prendere con le molle

«Sono abituato a vedere quello che le squadre esprimono in campo – ha detto Andreazzoli -, non la loro classifica. Ho visto un bel Cosenza nelle ultime partite. Hanno rinnovato molto il gruppo, lo hanno fatto per migliorare e penso ci siano riusciti. È una partita spartiacque per il futuro. In questo momento una vittoria o una sconfitta fanno la differenza tra l’essere tranquilli e doversi guardare alle spalle».

‘Impronta’ visibile

«I ragazzi cominciano a credere in quello che fanno. C’è più equilibrio e fisionomia di squadra. Manca la continuità di rendimento e l’affidarsi di più al gioco e alla voglia di imporsi. Difendersi mantenendo la palla è una cosa che dobbiamo migliorare».

Florenzi e Marras

«Abbiamo preparato la gara in funzione di diverse alternative. Dobbiamo essere pronti ad aspettarli in un modo o nell’altro, consapevoli del fatto che potremo cambiare in corso di gara il nostro approccio. In tal senso abbiamo preparato un paio di situazioni».

Donnarumma

«È convocato e viene con noi. Anche stamani ha fatto un allenamento completo».

Principi e giocatori

«L’idea è quella di essere partecipi di una gara che vorremmo fosse la nostra. Bisogna tenere conto degli avversari e di quello che abbiamo per lavorare».

Gruppo

«Ho un gruppo di ragazzi importante che è disponibile a lavorare seriamente. Li abbiamo convinti che con la strada dell’impegno si può avere il massimo delle loro potenzialità».

Onesti

«Non lo conosco, l’ho soltanto salutato una volta ma non l’ho mai allenato».

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