Fere, Leone ‘smentisce’ Lucarelli: «Nessun rifiuto, è livornese»

Ternana – Conferenza del dirigente abruzzese per fare il punto sul mercato: focus su Iannarilli. Da Milano: «Parere stadio-clinica? Fine settembre»

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È sempre curioso seguire le dinamiche comunicative in casa Ternana. Il presidente della Ternana ‘spara’ a modo suo attraverso i social, mentre sponda tecnica il direttore sportivo Luca Leone ‘smentisce’ – con il sorriso, ma formalmente lo fa – mister Cristiano Lucarelli quando si parla di mercato. Magari tutto studiato per divertirsi un po’ a livello mediatico, non sarebbe la prima volta. Nel pomeriggio di martedì il dirigente abruzzese è stato protagonista della classica conferenza stampa di settembre per fare il punto sulla sessione estiva del mercato: tema principale la mancata acquisizione del portiere, in secondo luogo la questione rifiuti tirata in ballo un paio di volte dal tecnico livornese.

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Il ds Leone

Il giudizio del ds: crescita, fisicità e rifiuti

Rossoverdi rinforzati, su questo non ci sono dubbi: «Abbiamo cercato di migliorare – ha esordito Leone – la squadra in quelle caratteristiche che mancavano, fisicità e forza. Era l’obiettivo che ci eravamo posti e mi attendo molto da questa squadra: so che è forte, ancora dobbiamo diventarlo. Conosco cosa ho dentro lo spogliatoio e mi aspetto una grande crescita da parte di tutti». Lucarelli ha parlato di recente di una «lunghissima lista di calciatori che hanno rifiutato» le Fere. Inevitabile un cenno al ds: «Quali? Non ne ho avuti», risponde sorridendo. «Benali non è un rifiuto, aveva una sua situazione personale. L’unico obiettivo non centrato è lui. Bettella voleva fare il titolare». In linea di massima in più di qualche circostanza ci sono state dichiarazioni discordanti: «Il mister è livornese, gli piace scherzare ogni tanto. Penso che sia molto contento del mercato, ma non lo dirà mai», la frase che Leone usa per chiudere lo scambio.

LUCARELLI E LA LISTA DEI RIFIUTI

Iannarilli

Nodo portiere e orgoglio gruppo

Iannarilli è stato il miglior giocatore della Ternana 2021-2022, complicato non ammetterlo. Quantomeno per continuità. La perplessità della piazza è legata alla mancanza di un secondo di pari livello, o giù di lì: «Non vedevo il motivo di sostituire Anthony, ho grande fiducia in lui e non c’era qualcuno alla sua altezza in questo momento. Ritengo che sia tra i primi dieci della B: ha lavorato duro, in silenzio e con umiltà, non si è mai lamentato e queste cose vanno premiate. Giusto che finisca alla Ternana, è una delle colonne. Non vedo tutte queste problematiche, gli altri portieri le mani le hanno». Poi elogi per l’intero gruppo: «Ci sono molto legato, va oltre il valore dei numeri. Grandi uomini. Quest’anno abbiamo alzato anche il livello dell’allenamento, c’è più competitività. A me piace prendere anche qualche giocatore arrabbiato che viene da annate non brillanti». Focus budget: «Non ci dà dei limiti Bandecchi, ma di stare attenti più che altro all’equilibrio dello spogliatoio».

Spalluto

Il peso della vittoria e il mea culpa su Spalluto

Il ds lancia un messaggio alla piazza e non solo: «Qua sembra che sia un peso dire che vogliamo vincere, che c’è di male? Non è un problema voler dimostrare di essere i migliori, per me è una gioia». Breve cenno agli oltre 300 mila euro sborsati per il prestito secco di Raùl Moro: «Non c’era alternativa. Per quel che concerne il mercato estero sono andato in Bulgaria per un 2004, non abbiamo chiuso. In questo caso preferirei prendere ragazzi di 17 o 18 anni per farli ambientare». Infine due considerazioni: «In serie B i prezzi sono lievitati». Finora poco spazio per Spalluto: «Colpa mia, lo seguivo dallo scorso anno. C’è stata la possibilità di prendere Favilli e non potevo mancare all’appuntamento. L’ho messo in difficoltà. Ne abbiamo parlato con la Fiorentina ed è voluto rimanere, aveva dieci squadre interessate in C». Con ogni probabilità tanta panchina per lui.

Stadio-clinica, si attende

Passando all’extra campo, da segnalare che a stretto giro – il termine per le osservazioni è scaduto il 3 settembre, di mezzo l’osservazione del comitato di via Leopardi – è atteso l’esito della verifica di assoggettabilità a Valutazione di impatto ambientale per il progetto stadio-clinica, in particolar modo per i 1.262 parcheggi dell’opera pubblica. A quel punto potrà essere convocata la seconda seduta della conferenza di servizi. Ma c’è un altro procedimento in corso da chiudere, di certo più rilevante e incisivo rispetto ai vari passaggi Vas e Via: l’assistenza giuridico-amministrativa per il rilascio di un parere da 32.500 euro più Iva in merito alla procedura. Come noto tutto in mano all’università cattolica del Sacro Cuore. Da Milano fanno sapere che il documento a cura di Renato Balduzzi «sarà pronto per fine settembre». L’affidamento è del 7 giugno.

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