Ternana, Longarini contro Taccone

All’au rossoverde non sono piaciute le parole del ‘collega’ di Avellino sulla gara di Ascoli. L’avvocato Proietti: «24 ore per smentire o agiremo». Spunta Massimo Ferrero

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di S.F.

Walter Taccone (foto avellino-calcio.it)

No, non c’è solo la cessione nella testa di Simone Longarini. Perché nel mirino dell’amministratore unico della Ternana ora ci è finito un suo ‘collega’, Walter Taccone, reo di aver lanciato delle pesanti insinuazioni in riferimento al match con l’Ascoli vinto per 2-1 e che è valso la salvezza. Intanto, tra la questione sequestro giudiziario e i tentativi di intavolare trattative ‘serie’, spunta un interessamento di rilievo.

L’attacco L’au degli irpini, parlando della presunta combine di Catanzaro-Avellino del 2013 (gli sarebbe arrivata una notifica d’indagine a riguardo), aveva affermato che «non ci sono prove. Chi di dovere dovrebbe pensare alle cose serie, come andare a guardare con attenzione l’ultima partita della Ternana». Una frase che a Simone Longarini non è andata giù. Poche ore ed ecco la ‘minaccia’ rossoverde.

L’avvocato Massimo Proietti

Smentita o guai L’avvocato Massimo Proietti – impegnato in questi giorni nel valutare le manifestazioni d’interesse – lascia pochi dubbi: «Affermazione gravissima. O c’è un’immediata smentita su questo punto, entro 24 ore, oppure fornissero le prove di quanto affermato. Altrimenti saremo costretti a tutelare l’immagine della società nelle opportune sedi giudiziarie».

Massimo Ferrero con Papa Francesco (foto twitter @unavitadacinema)

«Un insulto». Spunta Ferrero E dunque ecco il messaggio per Taccone: «Longarini – conclude l’avvocato Proietti – non ha alcuna intenzione di lasciar passare un insulto di questa portata. Aspetteremo ventiquattro ore e poi assumeremo le decisioni opportune». Non solo cessione, per la Ternana in vista anche una ‘battaglia’ extracampo con la società campana per un atto diffamatorio partito dai vertici biancoverdi. Tornando al capitolo cessione, tra una manifestazione d’interesse e l’altra, ecco che spunta l’interessamento romano: sarebbe interessato – pronto a supportare una cordata d’imprenditori del territorio ternano – a rilevare le azioni societaria di via Aleardi Massimo Ferrero, attuale proprietario della Sampdoria. A riportare l’indiscrezione Tn e Sky.

Edoardo Longarini, ‘patron’ rossoverde

Longarini e lo Stato, chiusura in arrivo Intanto è attesa nei prossimi giorni la parola fine al ricorso del ‘patron’ rossoverde – difeso dagli avvocati Giuseppe Greco e Romano Vaccarella – contro il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti: l’ultima udienza c’è stata il 24 marzo e a stretto giro la prima sezione della Corte di Cassazione depositerà la decisione con le motivazioni. In ballo c’è un maxi risarcimento da quasi due miliardi di euro per i danni – questa almeno l’accusa – subiti dall’85enne imprenditore di Tolentino (in quanto assegnatario del patrimonio della Adriatica Costruzioni Ancora s.r.l.), a causa della mancata emissione del decreto di affidamento dei lavori di completamento del settimo lotto del piano di ricostruzione di Ancona: in passato la Corte d’appello – sentenza passata in giudicato, poi arbitrato ‘cancellato’ – aveva dato ragione al proprietario della Ternana.

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