Ternana, Lucarelli: «Niente rivoluzioni»

Il tecnico ha fatto il punto della situazione a poche ore dal test con il Teramo: «Falletti? Non scelga solo per motivi sentimentali. Celli non è in partenza». Parodi via. Test a Teramo

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Il ‘messaggio’ per Falletti, l’acquisizione di Mirko Drudi, la cessione di Luca Parodi, la situazione di Alessandro Celli e del pacchetto difensivo, le scelte offensive e, in generale, il pensiero sul mercato in avvio – in via ufficiale – dal 1° settembre. Questi i principali temi tirati in ballo venerdì pomeriggio in conferenza stampa dal tecnico della Ternana Cristiano Lucarelli, pronto ad affrontare da rossoverde il primo test: sabato pomeriggio alle 17.30 c’è l’amichevole con il Teramo in terra abruzzese.

IL MESSAGGIO DI LUCARELLI PER FALLETTI – VIDEO

Arriva il 33enne: «Tecnica importante»

Sul futuro difensore delle Fere il 44enne livornese ha specificato che era «uno dei profili che avevamo indicato, la Ternana ha fatto il passo che doveva fare. Ora attendiamo che si formalizzi il tutto, siamo abbastanza fiduciosi. Ha sempre fatto ottime stagioni, è molto bravo ad iniziare l’azione da dietro perché ha una tecnica importante per essere un difensore. E noi vogliamo palleggiare dalla retroguardia; inoltre è spendibile in mediana in caso di emergenza. Mercato? La squadra non va rivoluzionata, ma migliorata. Cercheremo di intervenire il meno possibile. In C si vince se tutti aiutano e corrono, oltre a poter lavorare serenamente: ciò che fa la differenza è la testa».

ARRIVA DRUDI

L’input per Falletti

Il club insegue il sogno legato al rientro dell’uruguaiano: «Ha bisogno di tempo per ragionarci su. Posso dirgli che quando feci una scelta analoga molti pensavano che fossero due passi indietro, in realtà la mia carriera ebbe un’evoluzione incredibile: sarebbe un bel gesto – il messaggio per il calciatore sudamericano – e soprattutto una scommessa importante per lui, su società e città. Vorrebbe dire ricominciare a scalare la montagna. Deve essere convinto al 100%: se deve fare questa scelta non sia solo per motivi sentimentali, ma tenendo in considerazione che ci sarà da soffrire tanto quest’anno. Con lui il tasso tecnico si alzerebbe, se c’è da correre non si risparmia; altrimenti troveremmo altre soluzioni, magari che portano meno imprevedibilità rispetto a Falletti». Passando al centrocampo c’è stato un breve passaggio su Damian: «Ci ho parlato giovedì, mi piace. In questo periodo devo capire chi accetta la concorrenza. Abbiamo bisogno di ‘animali’ che vogliono vincere».

Celli: «Non in partenza». Via Parodi

L’esterno destro è diretto verso il Piemonte: «Ha detto che c’è una squadra di C – l’Alessandria – che gli ha proposto un triennale a cifre superiori. La Tenana ha fatto una richiesta e se verrà accolta l’operazione si farà: abbiamo già individuato quelle che possono essere delle alternative più che valide. Se parte ci sarebbero due innesti in quel ruolo, uno era già previsto. Nesta? Ha capacità fisiche straordinarie, ma serve anche altro per fare il 4° di difesa. A Teramo ci giocherà Defendi». Denaro in entrata. Discorso diverso per il romano: «Celli dal punto di vista tecnico non è in partenza, poi se la Virtus Entella farà un’offerta buona e il calciatore manifestasse la volontà di andare in B è chiaro che non possiamo trattenere nessuno contro voglia. Almeno nel mio modo di vedere le cose. Se uno chiede di essere ceduto, vada. Ma non è il caso di Celli, che io sappia non lo ha chiesto. C’è un interesse di un team di categoria superiore: secondo me è difficile che riescano a soddisfare la richiesta economica». Il pacchetto arretrato sarà quello con maggiori modifiche: «Non sono giunto a nessuna conclusione, ma è la zona dove interverremo di più perché sono stati incassati troppi gol nell’ultimo campionato». Si passa a Diakité, il cui contratto scade tra poco più di 48 ore: «Non vuol dire nulla. Magari gli proporremo di rimanere altri quindici giorni ad allenarsi per continuare a valutare. Lui ha bisogno di giocare spesso». Si va verso la separazione ed ecco il perché. «Con Drudi ci sono sei centrali, devono essere fatte delle scelte. Sini? Può rientrare nei quattro. Bergamelli lo stimo. Ma se si fanno bene i playoff – il discorso è generale seppur arrivi in risposta ad una domanda sul centrale – e maluccio le altre partite, non possono prendere per buone solo quelle quattro gare. Ha un bello stipendio e ci sono delle variabili, come il mercato, che possono portare a soluzioni diverse».

Niente garanzie. Fiducia in Vantaggiato

Capitolo attaccanti: «Nel ruolo di centravanti al momento mi vanno bene Vantaggiato e Ferrante. Daniele deve giocare dentro l’area di rigore con tre giocatori a sostegno per lui. così può essere valorizzato. In generale – ha proseguito Lucarelli – rispetto a undici giorni fa ho delle certezze in più e ho recuperato anche qualche giocatore che nella mia testa poteva essere non adatto. Il primo è Torromino: gli ho detto che è in uscita ma se dimostra che merita la riconferma non ho alcuna preclusione. E si sta allenando a ritmi altissimi: ora sembra lui e non il ‘fratello’ dello scorso anno». Focus anche su Marilungo: «Lo vedo come trequartista, come ai tempi della Sampdoria. Se arriva Falletti potrebbe comporre la coppia con lui per il ruolo». Lucarelli ha ribadito un concetto: «Ai ragazzi sto dicendo che non posso garantire niente a nessuno.  Diciamo che la bella vita è finita, si pedala. Diversi obiettivi che avevamo individuato stanno andando in serie B». Sabato al ‘Bonolis’ parola al campo dopo le due settimane iniziali di allenamenti.

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