«Siamo già riusciti a fare ciò che altri gruppi non hanno fatto in molto più di tempo di noi. Un grande avvio». Tempo di presentazione ‘ufficiale’ per la Ternana Marathon Club, l’associazione sportiva dilettantistica legata all’attività podistica sul territorio del presidente Tommaso Moroni. E le idee al gruppo rossoverde non mancano: sabato 18 il primo co-organizzato da Moroni e compagni.
Il gruppo Oltre a Moroni completano l’organigramma il vice presidente Alessandro Coletti, il consigliere David Betti, il segretario Alessandro Ocagli, il responsable dell’area tecnica Roberto Gobbi, i professori – a loro la cura degli allenamenti degli associati e del settore giovanile – Rodolfo Gobbi e Stefano Evangelisti e il medico sociale Francesco Desantis.
Iscrizioni e numeri Raggiante Moroni – Ternana Marathon Club fondata due mesi fa, attività avviata da poche settimane – nel descrivere i primi risultati della societò in termini di iscrizioni: «Siamo già in sessanta: 33 camminatori affiliati alla Fiasp (Federazione italiana amatori sport per tutti) e 20 alla Fidal (Federazione italiana di atletica leggera), più qualche simpatizzante. Il gruppo dei camminatori in particolar modo ci sta dando grandi soddisfazioni e ci puntiamo molto. A darci una mano la fusione con la Forti Runner: stavano smettendo e ci siamo incrociati, hanno dato impulso al numero delle iscrizioni. Rispetto alle altre associazioni abbiamo un’età media bassa e nell’ultima settimana abbiamo ricevuto complimenti sia a Montefiascone che ad Ussita, dove abbiamo svolte delle gare».
Mirino sui giovani e colori rossoverdi La Ternana Marathon Club punta in special modo sui più piccoli: «Vogliamo un loro sviluppo nell’atletica leggera – aggiunge Moroni – e nell’anno scolastico 2016-2017 la società entrerà nelle scuole con questo scopo». Una società con questo nome non poteva non avere i colori rossoverdi: «I cittadini di Terni sono molto attaccati sia al nome che a questi colori, non abbiamo fatto una scelta casuale». E per il 2017 via all’attività promozionale fuori dai confini italiani: «Inizieremo a fare maratone all’estero e sarà l’occasione per portare in giro i nostri colori».
‘Corsa dei colori’ Subito molto attivo nell’organizzazione di eventi il gruppo di Moroni. Il 18 giugno spazio a ‘ColoRundo Arrone’, con partenza alle 17 negli impianti sportivi del comune ternano: «Si tratta di una ‘festa dei colori’, che rappresentanza l’uguaglianza – un richiamo all’Holi festival di tradizione indiana, ndr – e la vita: prima, durante e dopo la gara (non competitiva) verranno lanciate polveri colorati sui partecipanti in determinati punti». Arrivo previsto alle 19, quindi in chiusura di giornata con la ‘Notte rosa’ a piazza Garibaldi. L’evento è organizzato insieme alla ProLoco di Arrone.
Le iniziative Successivamente la Ternana Marathon Club sarà parte attiva nell’organizzazione di un’uscita sul monte Vettore alla scoperta del lago di Pilato: sette ore di camminata sui monti Sibillini previste per il 3 luglio. Il 21 settembre invece spazio alla ‘Notturna di fine estate – Memorial Mauro Moroni’: «Lo scorso anno ci sono stati mille partecipanti – sottolinea Moroni – e questo ci ha permesso di devolvere 5 mila euro a Rossoverdi sport, un’associazione di ragazzi con disabilità, al quale abbiamo donato dell’abbigliamento sportivo». Lo start è fissato alle 21 da corso Tacito.
I rapporti ‘Fuga’ dall’Amatori Podistica Terni e creazione della nuova società. E a proposito dei rapporti con le altre realtà del territorio ternano – e non – Tommaso Moroni spiega che «ci sarà massimo spirito di collaborazione e amicizia con tutti, non faremo mancare il nostro sostegno. Come ad esempio per la ‘Maratona di San Valentino’, poi vedremo che faranno gli altri nei confronti di una nuova società».
Il fardello Si passa poi alla nota stonata, il camposcuola ‘Casagrande’. Altro obiettivo della Ternana Marathon Club: «Al momento non è omologato per ospitare gare, ma solo allenamenti. Tutto a causa delle condizioni in cui si trova: siamo in attesa del bando annunciato dall’assessore per capire come muoverci ed, eventualmente, poterci candidare per la gestione della location». Chi è più netto e specifico è invece Rodolfo Gobbi. In linea di massima le sue idee non coincidono con quelle dell’assessore allo sport Emilio Giacchetti in seguito all‘assegnazione degli europei di atletica leggera junior 2020 a Rieti-Terni.
Rivisitare tutto Gobbi non ci va leggero: «Non ci sono le condizioni per poter ipotizzare questo al momento. Basti pensare che l’Athletic Terni non ha potuto organizzare due gare di rilievo per la situazione dell’impianto. Il problema principale riguarda la recinzione: di fatto possono entrare tutti. Poi a seguire le docce, sotto le quali passa un fiume che scarica nel Serra – drenaggio fatto nel 1959 specifica, e da allora più nulla – e quindi l’umidità non può che continuare a salire. Quindi le gradinate e la pista: da quattro anni non è omologata e il Comune ci ha detto che non ci sono i soldi per gli interventi in tal senso. Il primo passo fu fatto nel 1978, poi nel 2002 arrivò una seconda omologazione, ma in realtà fu considerato solo il manto erboso. Io sarei felicissimo se ciò che dice l’assessore fosse vero, tuttavia dobbiamo capire che va rivisitato tutto: il discorso di Terni, legato all’europeo 2020, è solo legato al fattore logistico».
