
Ingresso in campo, un paio di messaggi ricevuti da due tifosi e un colloquio di circa 15 minuti per fare il punto della situazione. La Ternana, tra l’arrabbiatura per la direzione arbitrale di Matteo Marcenaro a Salò e una situazione di classifica che sta sfuggendo di mano per le speranze di promozione diretta in serie B, è subito tornata in campo nel pomeriggio di mercoledì per preparare la gara casalinga con la Vis Pesaro. In linea di massima va tutto storto a Defendi e compagni, in particolar modo – al di là dell’arbitraggio del 31enne genovese che, almeno in tre circostanze, ha preso decisioni erronee e non certo favorevoli alle ‘Fere’ in Lombardia – per cause proprie: ora serve un Alessandro Calori in ‘formato Liverani’, e anche meglio, per ricurire lo strappo dal Pordenone di Attilio Tesser.
LA STRAORDINARIA RIMONTA DEI RAGAZZI DI FABIO LIVERANI NEL GIRONE DI RITORNO 2016-2017
C’è un gap di almeno tre gare

Basta fare un paio di calcoli per capire che lo scenario attuale dei rossoverdi non concede troppe chance di promozione diretta. Quota 70 – ovvero concludere il girone B con meno di 2 punti di media a gara, il che sarebbe già grave per una formazione come la Ternana – è lontana 40 punti per i ragazzi di Calori ed è possibile ipotizzare che più o meno sarà quello l’obiettivo da centrare nei rimanenti diciotto match a disposizione: il tecnico toscano, in sostanza, è chiamato all’impresa di replicare e migliorare la straordinaria cavalcata di Fabio Liverani nel 2017, quando il trainer romano riuscì a conquistare la salvezza diretta con ventisei punti in tredici sfide partendo dallo sfascio pressoché totale. Potrebbe non bastare visto il ruolino dei ‘ramarri’: non solo le ‘Fere’ devono – e anche di corsa – accelerare nel ruolino di marcia, ma anche augurarsi che i friulani abbiano un cedimento. «Altrimenti c’è il piano B, i playoff», ha già specificato Calori. Sarebbe meglio evitare, ma questo è. Si attendono novità a stretto giro per Antonio Palumbo.
L’AMARO DEBUTTO DI CALORI IN LOMBARDIA. TERNANA SCATENATA CON L’ARBITRO MARCENARO
«Mercenari, quando vi svegliate?». Due turni di squalifica

Queste le parole che due tifosi hanno dedicato ai giocatori durante l’ingresso in campo per la prima seduta post Feralpisalò. Un ‘reminder’ di ciò che era già stato esposto – non a tutti in realtà – in occasione del debutto di Calori all’antistadio, con commenti dei tifosi particolarmente indirizzati alla prestazione tutt’altro che attenta di Walter López; l’allenatore toscano ha parlato a lungo con la squadra, quindi lavoro diviso tra coloro che hanno avuto più minutaggio martedì sera e chi ha riposato. Da segnalare in particolar modo due colloqui con Vantaggiato – a tratti scherzoso – e Bifulco. Intanto il giudice sportivo della Lega Pro, Pasquale Marino, ha appiedato per due giornate il terzino uruguaiano per ‘atto di violenza verso un avversario a gioco fermo’ e Bergamelli ‘per comportamento offensivo verso l’arbitro’. Problemi su problemi per il 52enne aretino. Ancora fermi Vives e Fazio (risentimento al polpaccio).
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Ancora a Campitello

A proposito di mancanza di continuità e guai. Calori si è subito accorto dei problemi del terreno di gioco – accanto a lui c’era il club manager Paolo Tagliavento – e i rossoverdi saranno di nuovi costretti al trasferimento sul sintetico di Campitello sia giovedì che venerdì: un po’ di pioggia ed ecco che si dissolve la possibilità di svolgere la seduta all’antistadio. Altro aspetto con cui il toscano dovrà fare i conti.