di S.F.
Francesco Zadotti, ex presidente della Ternana Calcio dimessosi dopo l’arresto per l’operazione ‘Vento di maestrale’, è libero. Annullata infatti dal tribunale del Riesame, nel tardo pomeriggio di venerdì, la custodia cautelare – domiciliari – emessa dal giudice per le indagini preliminari di Viterbo Salvatore Fanti.
Sorpresa «Un fulmine a ciel sereno anche per noi», così commenta l’avvocato dell’ex presidente rossoverde, Nicola Madia. «Ora ci saranno da attendere le motivazione per il quale il Riesame ha annullato la misura: crediamo che sia per la mancanza d’indizi di colpevolezza, si vedrà quando verrà depositata l’ordinanza. Il dato importante è che il tribunale ha deciso subito, è inconsueta una tale celerità dopo la discussione del ricorso: ciò dimostra che il provvedimento verso Zadotti era all’evidenza infondato. Lui ora è completamente libero e può esercitare le sue funzioni».
Emozionato Madia aggiunge poi che Zadotti è «contentissimo, si è emozionato al momento dell’annullamento pur essendo stato sempre molto tranquillo. Era consapevole di non aver fatto nulla e di essere una persona onesta, ligia alle regole. Dedito solo al suo lavoro: dopo le dimissioni da presidente della Ternana non so cosa farà, ma è una persona libera e può continuare ad assolvere i suoi impegni». Ora però al suo posto c’è l’avvocato 51enne Giuseppe Matteo Masoni.
Calma piatta Intanto a due giorni dalla nomina del nuovo CdA e del presidente, in casa rossoverde non ci sono novità sul fronte tecnico: Attilio Tesser non è stato ancora sostituito e le comproprietà di Viola e Russini – Palermo e Juventus – non sono state risolte, con la scadenza fissata per il 25 giugno (stessa data per il pagamento degli stipendi). In attesa del possibile ritorno di Domenico Toscano o, l’alternativa più ‘forte’, l’arrivo di Carmine Gautieri, non è da escludere che, sugli sviluppi del cambio societario avvenuto mercoledì, il direttore sportivo Vittorio Cozzella possa terminare la sua avventura in rossoverde, seguendo così lo stesso percorso di Francesco Zadotti.
