di S.F.
La trattativa in fase avanzata per la cessione della Ternana Calcio coinvolgerebbe il gruppo Rocca e i fratelli Pessina, quest’ultimi proprietari di Norda-Gaudianello. Un intreccio acciaio-Sangemini che potrebbe mettere fine all’era Longarini. Il presidente della società di Via Aleardi, Francesco Zadotti, resta ‘abbottonato’ sulla vicenda.
Nessuna conoscenza «I nomi che leggo – chiarisce il presidente della Ternana – li apprendo esattamente come voi, non so chi siano questi signor Rocca. Ora i Pessina, in precedenza Di Cesare: tutta gente con il quale non ho mai avuto piacere di parlare».
Le trattative «Che mi risulti, e a me dovrebbe risultare, queste persone non sono coinvolte nelle trattative. Alcune sono in corso, ma fatte con intermediari e, al momento, non c’è nulla di concreto. Io non so – prosegue Zadotti – se dietro questi intermediari ci siano i Rocca o i Pessina, non credo. Gli avvocati hanno un mandato, allo stato attuale non c’è nulla da nascondere». La ‘barriera’ legata alle quote sequestrate non rappresenterebbe un problema insormontabile, come dichiarato recentemente dallo stesso presidente della Ternana.
Possibilità Longarini vuol vendere, chiaro. Non altrettanto le tempistiche dell’eventuale operazione che porterebbe il patron della Ternana a cedere la società dopo più di un decennio: «Nessuna chance – commenta Zadotti in merito alla possibilità di cessione entro giugno –, ripeto, non c’è nulla di concreto. Andremo avanti noi cercando di contenere il più possibile i costi di gestione».
Il momento rossoverde La vittoria manca da cinque turni e sabato, a Trapani, c’è la delicata trasferta siciliana sul campo dei granata del neo tecnico Serse Cosmi: «Nelle ultime due partite sono pesate le assenze, per un motivo o per l’altro. Poi è chiaro che ci sia qualcosa che non va per questo rendimento altalenante. Mi auguro che la squadra reagisca a Trapani».
