«Ternani corretti ma la droga gira ancora»

La Guardia di finanza stila il bilancio delle attività condotte in tempo di coronavirus in città e ad Orvieto. Sequestrati 4 chili di hashish

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I reparti del comando provinciale della Guardia di finanza, di stanza a Terni e Orvieto, sotto il coordinamento della prefettura e della questura, e in concorso con le altre forze dell’ordine, hanno intensificato i servizi di controllo del territorio e di ordine e sicurezza pubblica volti al rispetto delle limitazioni imposte per contenere la diffusione del coronavirus. Oltre al continuo monitoraggio degli obblighi relativi ad attività sospese, spostamenti, assembramenti e distanze interpersonali, in attuazione delle misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica, particolare attenzione operativa è rivolta alle limitazioni imposte agli esercizi pubblici, commerciali, o altre imprese dei settori produttivi e dei servizi.

EMERGENZA CORONAVIRUS – UMBRIAON

Nel dettaglio

Proprio al riguardo, i controlli della Guardia di finanza sono mirati a individuare e sanzionare le eventuali condotte abusive delle attività commerciali, soprattutto se consistenti in manovre speculative ovvero nel rialzo ingiustificato dei prezzi di mercato relativi a dispositivi di protezione individuale, presidi medico-chirurgici e generi alimentari di prima necessità, anche mediante verifiche dirette sulle fatture d’acquisto dei prodotti e comparazione con i prezzi di vendita.

Denunce e sanzioni

Da questi servizi sono scaturite, purtroppo, anche per le città di Terni e Orvieto, denunce penali per manovre speculative commerciali, nonché l’irrogazione di sanzioni amministrative nell’ambito della disciplina prezzi, seppur in numero molto contenuto rispetto ai numerosi controlli eseguiti. Dall’inizio dell’emergenza, il comando provinciale della Guardia di finanza di Terni, all’esito delle indicazioni del tavolo permanente presieduto dal prefetto e secondo quanto disposto dalle ordinanze del questore, ha concorso con le proprie unità operative nei servizi di monitoraggio e controllo degli obblighi, impiegando oltre 150 pattuglie, sino ad oggi.

C’è anche la droga

Tra le condotte illecite contestate per l’inosservanza dei provvedimenti dell’autorità, tre casi hanno riguardato anche lo spaccio di sostanze stupefacenti che non sembra fermarsi malgrado le rigide disposizioni di movimento legate all’emergenza, trovando nuove modalità di smercio, diverse dalle tradizionali piazze, chiuse e controllate dalle forze dell’ordine. I responsabili sono stati denunciati con il sequestro di circa 5 chilogrammi hashish, 50 grammi di cocaina e oltre 7 grammi di marijuana.

«Cittadini complessivamente responsabili»

«Dalla statistica operativa dei controlli eseguiti su persone e mezzi – spiegano dal comando di via Bramante -, risulta che le disposizioni governative siano state interamente recepite dalla cittadinanza che ha risposto con senso di responsabilità alle eccezionali misure imposte. Livello di attenzione e precauzioni che devono rimanere tali. Si coglie l’occasione per rammentare alla cittadinanza la possibilità di dialogare con la Guardia di finanza attraverso il numero di pubblica utilità 117, cui poter segnalare fenomeni illeciti anche connessi ai rincari ingiustificati sui beni di prima necessità».

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