«Ha tentato di impiccarsi in cella ma il pronto intervento dei poliziotti intervenuti è stato determinante per salvarlo». A riferire il fatto, relativo ad un detenuto del carcere di Terni, è il sindacato di polizia penitenaria Sappe attraverso il proprio segretario nazionale per l’Umbria, Fabrizio Bonino.
«Un detenuto tunisino di 48 anni, psichiatrico, appartenente al circuito media sicurezza sezione G – spiega Bonino – ha tentato ieri sera (martedì, ndR) il suicidio impiccandosi con il lenzuolo alle sbarre della finestra, all’interno della propria cella. L’uomo è stato salvato grazie al tempestivo intervento dell’agente di polizia Penitenziaria in servizio in sezione che aveva visto comportamenti strani dello stesso detenuto: è entrato in cella e ha tolto il cappio dal collo del ristretto».
Il Sappe esprime «vivo appezzamento per il prezioso operato degli agenti della casa circondariale di Terni, grazie ai quali è stata impedita una nuova tragica morte in carcere. Ma torniamo a denunciare ancora una volta la mancanza di operatori sanitari, psicologici e psichiatrici e ribadiamo la necessità di concorsi regionali e assunzioni di personale sanitario».
MARTEDÌ MATTINA LA VISITA DI RAFFAELE NEVI (FI) E DELLA PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI TERNI, LAURA PERNAZZA, IN CARCERE – VIDEO