Comune Terni, Ria: ci riprovano in 83

L’Osl aveva già fermato un’altra richiesta dei dipendenti la scorsa estate a causa della mancata quantificazione del credito. Nuovo scambio di missive: si parla di 50 mila euro

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Si va dagli 87 euro di Cinzia Mattoli ai 694 di Alfredo Zanghi, passando per ulteriori 81 dipendenti del Comune di Terni. Sono coloro in attesa della Ria, la Retribuzione individuale di anzianità relativa agli ultimi dieci anni pre 31 dicembre 2017 e, dunque, di competenza dell’Organo straordinario di liquidazione: l’Osl – era agosto 2018 – aveva respinto la richiesta di ammissione alla massa passiva perché all’epoca i crediti individuali non erano stati quantificati. Ora ci provano altre persone, questa volta con il dato del credito.

IL TENTATIVO DEGLI OLTRE 150 DIPENDENTI NELLA SCORSA ESTATE, L’OSL STOPPA

L’organo straordinario di liquidazione del Comune di Terni

La cifra e la risposta

Nel documento inviato al trio ministeriale – presidente Giulia Collosi, membri Eleonora Albano e Massimiliano Bardani – c’è anche l’allegato con le 83 richieste (protocollate dal 30 aprile al 15 luglio): il totale per la Ria ammonta a 50 mila 406 euro e questa volta la quantificazione c’è. L’Osl dal canto suo – da ricordare che in merito è aperta un procedimento giudiziario in tribunale – ha fatto presente ai dipendenti di palazzo Spada che «dalla data della dichiarazione del dissesto e fino all’approvazione del rendiconto, non possono essere intraprese o proseguire azioni esecutive nei confronti dell’ente per i debiti che rientrano nella competenza dell’Organo straordinario di liquidazione».

GLI 83 DIPENDENTI E LE CIFRE INDIVIDUALI

La massa passiva

A gestire la partita sono le organizzazioni sindacali: alla base della vicenda il fatto che il Comune, nel corso degli anni, avrebbe trattenuto l’indennizzo destinato ai lavoratori. C’è poi un’altra puntualizzazione: «Non appena conclusa – conclude l’Osl – la rilevazione della massa passiva e l’acquisizione di quella attiva, si procederà alla liquidazione ed al pagamento dei debiti accertati in base alla normativa». Per ora c’è la replica ai dipendenti, a stretto giro – ed è possibile che arrivi un altro ‘no’ – è atteso un provvedimento specifico.

Ammissioni per ex consiglieri comunali

Rimanendo in tema Osl, quattro ex consiglieri comunali hanno visto la propria istanza ricevere il ‘sì’ – parziale – da parte dell’Organo. Si tratta di Giampiero Amici, Giorgio Finocchio, Sandro Piccinini e Giorgio Aquilini Ugolini: 1.750 euro complessivi, vale a dire 437,5 ciascuno per un vecchio procedimento giudiziario (ci fu l’assoluzione).

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