di Federica Liberotti
Si รจ fidata di quella ragazza all’apparenza cosรฌ cordiale e carina, convinta che fosse la fidanzata di un vicino. L’ha fatta entrare in casa, non sapendo, in realtร , di avere davanti una truffatrice. Alla giovane, infatti, sono bastati pochi minuti per puntare il suo obiettivo, il portafogli dell’anziana, poggiato sopra al tavolo del salotto. Da lรฌ ha sottratto la carta di credito e il bancomat, con i quali in qualche decina di minuti sono stati prelevati la bellezza di 3.700 euro. Per la vittima – una 90enne di Terni – oltre al danno la beffa: quei soldi li aveva messi da parte per pagarsi il funerale.
L’approccio insospettabile
L’episodio รจ avvenuto poco dopo le 10 di venerdรฌ mattina in via XX Settembre e sono in corso indagini da parte dei carabinieri. L’anziana – che vive sola, รจ autonoma e in buona salute – era in terrazzo in attesa dell’arrivo della spesa a domicilio, quando รจ stata attirata dal saluto solare della ragazza. ยซCiao, mi riconosci?ยป le avrebbe detto questa dalla strada. Inizialmente titubante, l’anziana si รจ poi convinta che, come detto, fosse la fidanzata di un giovane che abita nel suo stesso palazzo. E cosรฌ, quando la ragazza – capelli lunghi e un viso molto grazioso – le ha detto ยซaprimi, che ti voglio salutareยป non ha avuto dubbi nel farla salire. Qualche minuto di chiacchiere, sempre in terrazzo, alcuni sguardi insistente della giovane – รจ emerso con il senno del poi – dentro casa. Fatto sta che una volta che l’uomo delle consegne ha suonato alla porta, la donna, con una scusa, se ne รจ andata in fretta e furia.
Tutto studiato
Solo al momento del pagamento della spesa l’anziana si รจ accorta che qualcosa mancava dal portafogli: c’erano ancora 300 euro in contanti – forse lasciati di proposito dalla truffatrice per prendere tempo, convinta che la 90enne avrebbe usato quelli per pagare la spesa -, ma non le carte. Nell’immediatezza l’anziana non ha subito ricollegato le circostanze, solo piรน avanti ha intuito come erano andate le cose e, dopo aver allertato i figli, ha chiamato la propria banca per bloccarle. Troppo tardi: alle 10.48 il primo prelievo al Bancomat, seguito da altri analoghi e da vari acquisti in diverse attivitร , tra cui una spesa da 1.500 euro in un negozio di articoli per bambini. I pin delle carte non erano scritti nelle vicinanze, dunque il sospetto รจ che la ragazza – probabilmente una professionista che aveva studiato tutto nei minimi dettagli, magari aiutata da uno o piรน complici – possa esserseli procurati in altro modo, forse tenendo d’occhio la 90enne da tempo.
Monito per altri anziani
Immediata la denuncia ai carabinieri, che hanno acquisito i filmati delle banche in cui sono stati effettuati i prelievi e anche mostrato all’anziana varie foto segnaletiche nel tentativo di risalire alla truffatrice. Ma il riconoscimento non si รจ rilevato facile a causa delle mascherine. Tra l’altro, non sarebbe l’unico episodio del genere avvenuto venerdรฌ nella stessa zona, dove un’altra anziana sarebbe stata truffata da tre giovani, anche loro entrate in casa con una scusa, prelevando 1.500 euro. Per la 90enne non solo l’amarezza di essere caduta anche lei nella trappola, ma pure di veder sparire in un colpo solo i soldi accantonati per quando arriverร – l’augurio รจ il piรน tardi possibile – l’ora dell’ultimo viaggio. La speranza รจ che almeno l’assicurazione possa entrare in soccorso e, non ultimo, che il racconto possa aiutare altri anziani a stare in allerta ed evitare simili brutte sorprese.