Terni, infanzia Cardeto Rientro solo nel 2022

La consegna dei lavori per l’adeguamento sismico della scuola nel settembre 2020: la conclusione era prevista a maggio, ma niente da fare e proroga. Ci vorranno ancora mesi

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di S.F.

«Ma ce la fanno a concludere il lavoro per la riapertura dell’anno scolastico?». In effetti a vedere lo stato del cantiere a poco più di un mese dal rientro in classe fa venire più di qualche dubbio: si parla della scuola per l’infanzia ‘Cardeto’, della direzione didattica Aldo Moro a Terni: in linea teorica il lungo lavoro di adeguamento sismico ed ampliamento dell’edificio scolastico si sarebbe dovuto concludere entro il 2 maggio 2021, vale a dire il termine ultime rispetto alla consegna avvenuta il 4 settembre 2020. Chiaro che qualcosa non è andato come doveva. La risposta al quesito iniziale è no.

Materna Cardeto Terni Aggiudicati i lavori

Proroga

In azione da mesi c’è una società pugliese, la Msc Generali srl di Bisceglie, vincitrice dell’appalto – ribasso del 32,38% rispetto alla base di oltre 400 mila euro – per un importo contrattuale di 249 mila euro. A settembre la consegna dei lavori per l’adeguamento sismico delle strutture esistenti, il rifacimento dei servizi igienici e degli impianti tecnologici, nonché l’ampliamento: i giorni previsti per l’ultimazione erano 240 ma si è andati ben oltre e, allo stato attuale, la chiusura dell’operazione non sembra così vicina con necessità di procedere con la proroga. La progettazione esecutiva è del Pan studio d’ingegneria di Perugia, con il professionista Fabio Lalli direttore dei lavori e il geometra del Comune Gianni Paoli responsabile del procedimento.

Materna Cardeto Terni Approvazione ‘bis’

La situazione: rientro nel 2022

Sono trascorsi tre mesi da quel 2 maggio indicato nel cartelle di cantiere. La sensazione è che ci vorrà ancora un po’ di tempo per terminare l’adeguamento: tra le cause – la questione riguarda un po’ tutti i cantieri – del ritardo l’emergenza Covid ed il rallentamento per l’approvigionamento dei materiali. Fatto sta che si rischia di arrivare ad un anno dalla consegna senza aver completato l’adeguamento. Il Comune alla risposta di chiarimenti in merito allo stato di avanzamento ha fatto presente che «i lavori sono proceduti a rilento» per via del coronavirus e inoltre di mezzo c’è anche «la sospensione per un lungo periodo». Infine tra le motivazioni la «necessità di procedere all’esecuzione di opere impreviste ed imprevedibili, quali la bonifica di vecchie cisterne interferenti con le opere di fondazione dell’ampliamento». Con tanto di variante. Risultato? «I lavori non potranno essere ultimati in data utile per la ripresa dell’anno scolastico 2021-2022» e pertanto si ritiene «che l’attività dovrà riprendere nella sede provvisoria di via Cadore, infanzia Borgo Trebisonda». La firma è del dirigente Piero Giorgini. Il rientro dei bambini nella struttura è previsto a partire dal 7 gennaio 2022. Salvo imprevisti.

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