Terni, ancora scritte contro il 41-bis: «La politica agisca»

L’ultima è comparsa in via De Filis. Silvio Bonanno: «In atto un tentativo di infiltrazione nel tessuto sociale»

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Ancora scritte contro il regime carcerario del 41-bis, a Terni. L’ultima – con conseguenze negative anche in termini di decoro urbano – è comparsa nella centralissima via De Filis e a segnalarla è un cittadino, Silvio Bonanno: «Questa scritta vergognosa – spiega – è apparsa questa mattina (domenica, ndR) in via De Filis. A questo punto – osserva – è evidente come a Terni sia in corso un tentativo di infiltrazione nel tessuto sociale da parte di fenomeni riconducibili alla criminalità organizzata in coincidenza con l’anniversario delle stragi di mafia del 1992. Credo sia doveroso da parte delle istituzioni e dei partiti non solo stigmatizzare, ma anche avviare un dibattito serio sulla questione che potrebbe portare a derive antistituzionali. Ricordiamo la lezione di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: tenere sempre alta la guardia perché la mafia e in generale la criminalità organizzata sono mostri che rialzano la testa ad ogni nostra esitazione. Per combattere questi fenomeni criminali – afferma Silvio Bonanno – la politica deve essere impermeabile ad infiltrazioni. E soprattutto ricordiamoci che nessun partito può definirsi immune perché la mafia non ha colore politico».


Terni, scritte contro il 41 Bis. M5S: «Non deve lasciare immobile la città»

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