Un comitato istituzionale che coinvolge i diversi attori locali per le attività di supporto, animazione, informazione e monitoraggio necessarie, per accompagnare la fase di elaborazione del progetto di riconversione e riqualificazione dell’area di crisi complessa. È stato istituito, su input del vice presidente della Regione Fabio Paparelli, nell’ultima seduta della giunta regionale.
Il comitato sarà presieduto dallo stesso Paparelli: a comporlo sindaci – o delegati – dei 17 comuni umbri compresi nell’area di crisi complessa, vale a dire Acquasparta, Amelia, Arrone, Calvi dell’Umbria, Ferentillo, Giove, Lugnano in Teverina, Montecastrilli, Montefranco, Narni, Otricoli, Penna in Teverina, Polino, San Gemini, Stroncone, Avigliano Umbro e Terni, da un rappresentante per ciascuna delle associazioni di categoria e delle organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative e da un delegato della Camera di commercio di Terni. In aggiunta è stato istituito un comitato di coordinamento con protagonisti i sindaci di Terni e Narni, sempre presieduto da Paparelli.
Visione strategica «L’area industriale – commenta il vice presidente della Regione – del territorio di Terni e Narni si colloca in un contesto economico estremamente complesso che rende sempre più necessario intervenire in numerose crisi di impresa. Il territorio è stato interessato in questi anni da una grave crisi strutturale la cui prospettiva di uscita passa attraverso una nuova visione strategica di politica industriale, in grado di porsi in termini inediti l’obiettivo della difesa e dello sviluppo dell’apparato industriale di base e primario, a partire dalla filiera della siderurgia e della chimica, come precondizione fondamentale – conclude Paparelli – per riprogettare innovativi modelli di specializzazione produttiva».