Terni: arrestata la banda che rubava gasolio e lo rivendeva a metà prezzo. Tremano i clienti

A segno l’indagine dei carabinieri. Tre persone in manette

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L’indagine era iniziata ad agosto e nella notte fra sabato 24 e domenica 25 settembre, è andata a segno. Protagonisti i carabinieri del comando stazione di Terni che hanno sgominato una banda specializzata in furti di gasolio da autocarri e autoarticolati, parcheggiati per la maggior parte fra l’area del cimitero di Terni e la zona industriale di Maratta/Sabbione. In manette ci sono finiti un cittadino italiano di 44 anni – M.S. le sue iniziali – e due cittadini albanesi, il 35enne B.M. e il 33enne M.H. Sono tutti residenti a Terni e già noti alle forze di polizia.

Gasolio ingerito: che errore

«I militari – spiega una nota del comando provinciale carabinieri di Terni – sono giunti ad individuare la banda che in un mese aveva perpetrato diversi furti di gasolio, asportando dai serbatoi dei camion parcheggiati svariati quintali di carburante». Decisivi i «passi falsi commessi dagli arrestati, individuati dagli investigatori ed utilizzati per la loro identificazione e rintraccio. In particolare l’italiano, nonché capo della banda – prosegue la nota – dopo l’ennesimo furto commesso con la tecnica della ‘aspirazione a bocca’ del gasolio, con l’utilizzo di un tubo di gomma, aveva involontariamente ingerito il carburante finendo all’ospedale di Terni, dove era stato ricoverato per intossicazione».

L’ultimo furto si conclude con l’arresto

I carabinieri, «che erano già sulle sue tracce grazie ad una serie di filmati acquisiti sul luogo dei furti e che avevano permesso di evidenziare elementi riconducibili al 44enne italiano, hanno monitorato i suoi spostamenti e contatti, fino alla serata di sabato quando, in compagnia dei due albanesi, si è recato con un’autovettura presso la sede di un’azienda di trasporti della zona di Maratta, tagliando la recinzione. Una volta all’interno, hanno rotto il dispositivo di sicurezza del tappo del serbatoio di un camion, aspirando circa 130 litri di gasolio. Dopo aver caricato cinque taniche piene all’interno della macchina, hanno tentato di allontanarsi ma sono stati subito bloccati dai militari di Terni che li hanno arrestati».

Si indaga sui tanti clienti del ‘giro’

«Uno di loro, l’italiano, aveva al seguito anche un grosso coltello a serramanico e pertanto, oltre a rispondere del furto aggravato e continuato in concorso, sarà processato anche per porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Il gasolio rubato è stato immediatamente restituito al proprietario dell’azienda, che ha ringraziato l’Arma dei carabinieri ternana per aver messo fine ai furti e assicurato alla giustizia gli autori che gli avevano causato centinaia di euro di danni, anche per l’aumento del costo dei carburanti degli ultimi tempi. Ulteriori accertamenti sono in corso – conlude l’Arma di Terni – per risalire alle numerose persone che negli ultimi tempi si recavano, con sempre maggiore frequenza, a casa dell’italiano arrestato per comprare gasolio a quasi la metà del valore di quello venduto presso le pompe di benzina».

Arresti convalidati

Nel pomeriggio di lunedì il tribunale di Terni – giudice Dorita Fratini – ha convalidato gli arresti, disponendo nei confronti dei tre – difesi dagli avvocati Francesco Mattiangeli e Guido Maria Rondoni – le misure dell’obbligo di permanenza notturna presso il proprio domicilio e l’obbligo di dimora a Terni. L’udienza di merito è stata fissata per il prossimo 10 ottobre.

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