Terni, Asm vuole nuovo pozzo da 28 metri per lavaggio: bocciatura da Regione

Particolare vicenda per la società ternana: al centro dell’attenzione la falda idrica e l’impiego dell’acqua. Conclusione negativa della conferenza di servizi

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di S.F.

Un pozzo dalla profondità di 28 metri con diametro esterno di 400 mm ed interno da 250 mm con emungimento dalla falda attraverso pompa elettrosommersa. Era ciò che aveva intenzione di fare Asm Terni S.p.A. in via Capponi 47 per uno scopo: l’utilizzo ad uso igienico per il lavaggio degli autoveicoli industriali. C’è un problema: la specifica conferenza di servizi convocata dal Comune di Terni si è chiusa negativamente a causa della Regione Umbria. C’è il parere negativo. Storia curiosa.

L’area individuata per il nuovo pozzo

Il diniego

La conferenza di servizi è stata convocata da palazzo Spada in avvio di 2022 dopo che un tecnico – il geologo Luca Latella per conto di Asm – ad ottobre ha realizzato un’indagine geologica e idrogeologica per sviluppare il pozzo. Lo scopo era arrivare al via libera per la richiesta di derivazione di acque pubbliche ad uso igienico. Niente da fare per il momento a causa del parere non favorevole giunto ad inizio marzo da parte della Regione: a dire no al progetto è stato il servizio risorse idriche, acque pubbiche, attività estrattive e bonifiche.

La sede di Asm

Maratta e acqua

Da quanto si apprende – c’è chi si sarebbe innervosito e non poco per questa storia – da Perugia hanno fatto sapere che la realizzazione del pozzo avrebbe avuto riflessi negativi sulla falda idrica. Oltretutto c’è una specifica legge che vieterebbe la creazione di nuovi pozzi nella zona di Maratta, seppur con possibilità di deroga in caso di impiego per pubblica utilità. Risultato: parere non favorevole. Al centro dell’attenzione c’è la possibilità di lavare i mezzi utilizzando acqua del sottosuolo (magari depurandola) e non potabile. Tentativo a vuoto. Non è da escludere che vengano inviate integrazioni per far scattare un’ulteriore procedura.

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