Terni, assistenza per Andrea: «D’estate siamo ancora più soli»

I genitori del bimbo di 9 anni nato con una malattia genetica molto rara tornano a chiedere aiuto alla Usl: «Dateci una mano»

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«Come se non bastasse la poca assistenza notturna del personale della Usl 2 per nostro figlio, ora, come tutti gli anni, la situazione peggiora con le ferie estive. Arrivano infermiere nuove che non conoscono la situazione e noi, per seguire loro, non possiamo andare a lavorare. Non sappiamo come fare». Un nuovo appello arriva dai genitori di Andrea, il bimbo ternano di 9 anni nato con una malattia genetica molto rara e che ha bisogno di ventilazione meccanica ed ossigeno 24 ore su 24.

Le ferie estive e il personale in sostituzione

«Nonostante le nostre richieste – raccontano -, anche quest’anno il coordinatore infermieristico, per luglio ed agosto, ha assegnato alle tre infermiere periodi di 15 giorni consecutivi di ferie, alcune volte anche accavallandoli, e ci ha mandato infermiere nuove o che comunque non conoscono Andrea. Queste professioniste hanno fatto a malapena qualche giorno di affiancamento quando invece ci vogliono mesi per diventare autonomi, per coprire i turni. Al momento non possiamo andare al lavoro in quanto ancora le infermiere non sono in grado di rimanere sole con le Oss. Quindi mentre c’è chi va in ferie, noi siamo costretti a rimane a casa senza poter lavorare, facendo da balia alle nuove infermiere. Come tutti gli anni, abbiamo scritto alla direzione della Usl dicendo che il problema gestionale con questo coordinatore si ripete da anni, ma ci è stato risposto che non verrà cambiato il coordinatore e non si potrà risolvere il problema. Cosa dobbiamo fare allora? – si chiedono i genitori del piccolo – Lasciare Andrea con infermiere che non lo sanno ancora gestire o rimanere a casa per tamponare il problema causato dalla Usl?».

‘Insieme per Andrea’: parte la raccolta fondi

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