Incontro positivo fra la direzione della Garofoli Spa di Terni e i sindacati Fim, Fiom e Uilm, nella giornata di giovedì in Confindustria a Terni. A riferire i contenuti sono gli stessi sindacati metalmeccanici. «L’azienda – spiegano le sigle – nonostante anni particolarmente difficili, riesce a stare sul mercato mantenendo competitività e il necessario miglioramento continuo. Aumentano anche gli occupati di circa l’8% dell’intera forza lavoro e le relative professionalità, frutto anche di corrette e strutturate relazioni industriali».
Premio di risultato e sostenibilità
«Per quanto riguarda il premio di risultato – osservano Fim, Fiom e Uilm – da un punto di vista economico è stato raggiunto all’85%, per cui ai lavoratori saranno riconosciute 500 euro sul massimale di 600, con tassazione agevolata e al netto della maggiorazione per chi sceglie l’opzione welfare. Elemento di grande soddisfazione – proseguono i sindacati – è che anche quest’anno è stato raggiunto al 100% il parametro ESG, ovvero la certificazione della sostenibilità economica, sociale ed ambientale. Non è un caso che l’azienda sta compiendo importanti investimenti verso la digitalizzazione dei processi produttivi e punta, attraverso l’ulteriore installazione di pannelli fotovoltaici, a garantirsi l’autoproduzione di energia elettrica, a zero emissioni, per il 60% del proprio fabbisogno». Sempre sul premio di risultato, Fim, Fiom e Uilm ritengono l’impianto concordato «importante ancorché innovativo: chiama gli stessi lavoratori a cogliere sfide significative per un’azienda che ormai rappresenta un’eccellenza anche sul piano nazionale».