Terni, ‘caro estinto’: «Stop della delibera è prioritario. Bene mediazione Ferranti»

Il consigliere Gentiletti e lo scontro con la maggioranza durante la seduta: «Va sospesa, emersi aspetti critici»

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L’aumento delle tariffe dei servizi cimiteriali è tornato lunedì pomeriggio ad essere discusso in consiglio comunale a Terni. Con tanto di lunga sospensione da parte della maggioranza e nessun voto. Del tema ne parla il consigliere comunale di Senso Civico Alessandro Gentiletti con tanto di elogio – una rarità – nei confronti del presidente dell’assise Francesco Maria Ferranti.

TERNI, L’ENNESIMO AUMENTO DELLE TARIFFE
14 NOVEMBRE: «STOP AUMENTI». MA SALTA IL CONSIGLIO

Alessandro Gentiletti

Delibera da sospendere

«La delibera di maggio dell’amministrazione comunale, che ha aumentato le tariffe cimiteriali, prevedendo costi esorbitanti per il trasporto e l’inumazione dei defunti va sospesa. La seduta del consiglio comunale di lunedì – spiega l’avvocato – ha fatto emergere aspetti critici che imporrebbero all’amministrazione di agire in autotutela ed eliminare il salasso che stanno subendo tante famiglie ternane, le quali nel momento più doloroso ed inevitabile si trovano tartassati con aumenti ingiustificati come quello ricordato dal consigliere Simonetti sul costo di accesso per i portatori di invalidità all’interno del cimitero, schizzato da 16 euro a 100 euro. Lo scontro in consiglio con la maggioranza è stato acceso, perché quando ci sono in ballo i diritti dei ternani, già sottoposti a dover sopportare costi ingenti per i servizi essenziali, non si può restare a guardare. Intendo continuare su questa strada, anche se ritengo doveroso riconoscere l’importanza del lavoro svolto lunedì dal consigliere Francesco Ferranti, il quale durante la seduta, lasciando temporaneamente la presidenza, ha tentato una mediazione che potrà permettere un approfondimento dell’intera vicenda nelle commissioni competenti. Al di là delle parti politiche – conclude – è fondamentale che si faccia presto e si intervenga su una materia tanto delicata, andando a tutelare i cittadini ternani».

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