Tariffe cimiteriali Terni: «Stop aumenti». Ma non c’è il numero legale: seduta sciolta

Niente discussione a palazzo Spada sull’atto di indirizzo proposto dopo il ‘diktat’ partito dal Comune per l’applicazione degli incrementi

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Sospensione dell’applicazione della delibera di giunta del 4 maggio e convocazione di un tavolo di confronto con gli operatori di settore. Questo l’atto di indirizzo urgente presentato lunedì dall’opposizione in consiglio comunale a Terni dopo il ‘diktat’ arrivato da palazzo Spada per l’applicazione dei nuovi aumenti riguardanti i servizi cimiteriali.

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Il consiglio comunale odierno

Il tentativo e la seduta sciolta

Nel documento firmato dalla minoranza è stato ricordato che «le tariffe per i servizi cimiteriali dal 2018 ad oggi sono per alcuni servizi aumentate di circa il 300%» e che «in Comuni, delle stesse dimensioni ma anche di dimensioni maggior del Comune di Terni, alcuni servizi e alcune autorizzazioni vengono erogate a titolo gratuito (ad esempio le autorizzazioni al trasporto della salma)». Dopo Francesco Filipponi (Pd) è intervenuta Patrizia Braghiroli (Fdi) per chiedere il rinvio in commissione, quindi Alessandro Gentiletti (Senso Civico) notando il fuggi fuggi ha lanciato l’input per la verifica del numero legale: appena 13 presenti e tutti a casa. Gli aumenti restano. In questo modo se ne potrà riparlare già dalla prossima seduta e non tra settimane dopo l’appuntamento in commissione.

 

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