di S.F.
Il via libera per la struttura semiresidenziale psichiatrica – dodici i posti – rivolta a ragazzi con problemi dello spettro autistico era arrivato lo scorso agosto. A distanza di mesi c’è una novità per l’area in strada Santa Maria del Caso 18, tra Collestatte e Torreorsina: la Regione ha rilasciato l’autorizzazione all’esercizio di un’ulteriore attività sempre collegata al progetto di agricoltura sociale. Si chiama Andromeda e la responsabile sanitaria è la dottoressa Maria Cristina Cuccuini.
Terni, sanità e autismo Ok Regione a nuovo centro da dodici posti
Andromeda
Da Perugia è arrivato l’ok – il documento è stato pubblicato sul Bur – all’Actl per una struttura residenziale (la principale differenza con l’altra) psichiatrica terapeutico riabilitativa, in grado di ospitare dieci giovani/adulti con spettro autistico. Di fatto un nucleo per dare l’opportunità di autonomia abitatativa alle persone da inserire nel contesto naturale della Valnerina dove, già da tempo, i ragazzi sono attivi nell’ambito della produzione della coop sociale agricola Terre Umbre. Si tratta – nel caso del residenziale – della prima struttura del genere in ambito regionale. Partita chiusa dunque? Negativo. Manca un ulteriore step, vale a dire l’accreditamento istituzionale sanitario. I tempi non sono proprio brevi. In generale del progetto se ne parla dal 9 aprile 2013, quando l’Actl chiese l’autorizzazione alla realizzazione di un’area da destinare a pazienti giovani-adulti affetti da disturbi pervasivi dello sviluppo ed autismo.