di S.F.
Una notizia buona, le buste arrivate a palazzo Spada sono aumentate e non c’è più un unico soggetto interessato. Il che non guasta. Poi viene tutto il resto e non è di poco conto: si farà ‘Natale di Terni, luci, acqua, magia 2020’ con l’emergenza epidemiologica Covid-19 in corso? Presto per dirlo, per ora il Dpcm del premier Giuseppe Conte è valido fino al 24 novembre. Fatto sta che mercoledì mattina è scaduto il termine per la presentazione delle offerte per l’organizzazione degli eventi: sono in tre ad essersi fatti avanti. Ora tocca alla commissione giudicatrice.
IL BANDO PER GLI EVENTI NATALIZI A TERNI: I DETTAGLI
Date, location e Covid
Le iniziative si svilupperanno dall’8 dicembre al 6 gennaio in diverse zone cittadine: piazza Tacito, corso Tacito, largo Villa Glori, largo Santa Croce, piazza della Repubblica, piazza Europa, piazza dei Bambini e delle Bambine, via Primo Maggio e piazza San Francesco. Come noto addio a largo Frankl dopo il flop del 2019. Il vincitore dovrà organizzare una manifestazione Covid-free con tanto di piano anti assembramento: lo scenario è di totale incertezza al momento e non a caso nell’avviso pubblico l’amministrazione ha specificato che ha la facoltà di «annullare, per ragioni sanitarie di pubblica incolumità ed interesse generale, in toto o in parte gli eventi, qualora le condizioni connesse alla situazione Covid-19 non dovessero garantire lo svolgimento in sicurezza».
TERNI, ANNULLATA LA FIERA DEL CASSERO
Soddisfazione e attesa
Tutto in mano al responsabile unico del procedimento, Omero Mariani. Per ora un pizzico di ottimismo resta sulla possibilità di poter mettere in piedi le iniziative previste: «Allo stato dell’arte – il commento del vicesindaco Andrea Giuli sull’esito della procedura – sono soddisfatto perché vuol dire che l’anno scorso abbiamo lavorato bene. Evidentemente è un segno di affidabilità della proposta, il Natale di Terni è appetibile». Sul tavolo l’opzione annullamento: «Non credo che salterà, ma siamo in una situazione piuttosto ‘bizzarra’ e del tutto eccezionale». In ballo c’è un’erogazione da 60 mila euro – c’è il solito contributo della fondazione Carit – per l’organizzazione delle attività.