Terni Biomassa riparte. Giacchetti «contrario»

L’assessore all’ambiente: «Prendiamo atto delle risultanze della Regione, ribadiamo la contrarietà all’autorizzazione definitiva»

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Il Comune di Terni ha annullato l’ordinanza che ha portato, nel maggio scorso, alla sospensione dell’impianto di coincenerimento di Terni Biomassa. «Da parte nostra – dice l’assessore all’ambiente, Emilio Giacchetti – si tratta di un atto dovuto, un recepimento delle indicazioni della Regione dell’Umbria e di Arpa, che sono depositarie delle autorizzazioni e protagoniste delle indagini che hanno portato allo spegnimento dell’impianto per mancato rispetto delle condizioni autorizzative a suo tempo fissate dalla Provincia».

Emilio Giacchetti

Emilio Giacchetti

«Hanno deciso loro» Ora, prosegue Giacchetti, «la Regione ci ha comunicato che Terni Biomassa ha ottemperato alle prescrizioni fatte al momento del riscontro delle irregolarità. Prendiamo dunque atto che il quadro che ha portato alla nostra pronta sospensione è stato superato, siamo dunque costretti a dar luogo alla riattivazione, considerando anche la diffida che è arrivata da Terni Biomassa, che potrebbe vantare eventuali danni da imputare al Comune, andiamo comunque avanti per la strada che abbiamo già chiaramente condiviso con la città».

Terni Biomassa

Terni Biomassa

I tempi L’assessore spiega che «in base al cronoprogramma inviato dalla stessa Terni Biomassa, la riapertura sarà della durata di un mese, per consentire ad Arpa di acquisire nuovi dati che serviranno a valutare se l’adempimento delle prescrizioni ha sortito gli effetti desiderati; continuiamo poi a ribadire la nostra posizione: nell’ambito della conferenza dei servizi per l’autorizzazione definitiva al funzionamento dell’impianto il Comune di Terni ha già espresso il suo. Faremo quanto nelle nostre possibilità affinché il parere del Comune sia tenuto in considerazione al fine di una chiusura definitiva dell’impianto. Si tratta di un obiettivo non facile da raggiungere, che deve necessariamente misurarsi con la normativa in vigore, con i diritti dell’azienda interessata, ma il Comune di Terni è impegnato su questo fronte. Una posizione seria e responsabile, che comunque deve essere supportata da tutti gli altri soggetti coinvolti nella vicenda e che, ad iniziare da Arpa, devono essere pienamente operativi anche sul nostro territorio».

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