di Federica Liberotti
Non è despolettata – cioè presenta ancora gli ‘organi sensibili’, che dovranno dunque essere disinnescati – la bomba d’aereo di fabbricazione americana ritrovata mercoledì pomeriggio in un terreno di via Piermatti, tra borgo Bovio e vocabolo Tuillo, a Terni. Le operazioni di disinnesco e brillamento – il cui coordinamento spetterĂ alla prefettura – potranno comunque essere programmate in un secondo tempo, visto che giovedì l’ordigno verrĂ messo in sicurezza, venendo ricoperto con terreno e altro materiale. Questo permetterĂ di far rimanere in loco gli anziani ospiti della vicina residenza protetta e di non chiudere la viabilitĂ , anche ferroviaria.
TUTTO SULLA BOMBA DI VIA PIERMATTI – FOTO, VIDEO, ARTICOLO
I dettagli
L’ordigno – hanno accertato i genieri dell’Esercito (nuclei Conventional munition disposal – Bonifica di munizionamento convenzionale) del Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore (Bologna), intervenuti su disposizione del comando forze operative Nord di Padova, deputato alla gestione dei concorsi militari in tempo di pace nell’area centro-settentrionale della Penisola – è una bomba d’aereo AN-M64 USA del peso di 500 libbre (pari a 243 chili circa) di fabbricazione americana, quindi con un potenziale esplosivo maggiore di quella scoperta alla stazione di Cesi nell’estate 2018. RimarrĂ dunque per ora sul posto, in attesa che vengano definiti dalla prefettura tempi e modi delle operazioni di disinnesco e brillamento. Probabile che queste, viste l’ingente sforzo richiesto per organizzare l’evacuazione dei residenti (che sarebbe reso ancora piĂ¹ complicato dal Covid), avverranno solo quando sarĂ conclusa o comunque attenuata l’emergenza sanitaria. Una volta che l’ordigno è messo in sicurezza non ci sono infatti particolari urgenze di procedere. Tra l’altro, il raggio di evacuazione – in occasione sempre delle future operazioni di disinnesco – dovrebbe scendere, in maniera orientativa, a 500 metri, rispetto ad 1,8 chilometri delle operazioni di luglio 2018. Giovedì mattina, nella zona del sopralluogo, erano presenti anche polizia Locale e Protezione civile comunale.